Martedi, 18/02/2014 - “Oggi è un giorno molto importante alla Pisana:abbiamo approvato la proposta di legge contro la violenza di genere, dando un segnale forte all'interno di una battaglia culturale ed educativa verso questo fenomeno così preoccupante che lede i diritti inviolabili della persona”, a parlare in una nota è Eugenio Patanè, presidente della Commissione Cultura e Pari Opportunità del Consiglio regionale del Lazio, al termine della seduta di Commissione che ha visto l'approvazione della proposta di legge 33 contro la violenza di genere. Potenziamento dei servizi di supporto alle vittime di violenza, una cabina di regia, un Osservatorio regionale, un piano triennale e una serie di progetti e campagne di sensibilizzazione. Questo è quanto prevede la proposta di legge 'Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna’ che ha ricevuto il parere favorevole a maggioranza della V commissione del Consiglio regionale del Lazio. Astenuti i due consiglieri del M5S; annunciando il voto di astensione la consigliera Gaia Pernarella (M5S) ha dichiarato: “Come gruppo abbiamo presentato diversi emendamenti e, facendo un bilancio, riteniamo che questa legge possa essere ancora migliorabile e ci riserviamo di farlo in Aula”. Il testo definitivo è il frutto di una serie di emendamenti e subemendamenti, che hanno modificato e integrato la proposta di legge originaria, primo firmatario il consigliere Simone Lupi (Pd). Il testo passa ora all'esame dell'Aula. La proposta di legge mira a potenziare il complesso dei servizi a sostegno delle donne vittime di violenza attraverso una presenza omogenea dei centri antiviolenza e delle case rifugio in tutto il territorio regionale e l'introduzione di nuove forme di sostegno, come case di semiautonomia e percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. La funzione di coordinamento tra istituzioni, enti pubblici e privati e associazioni viene affidata - assieme alla promozione della rete regionale antiviolenza - a una cabina di regia istituita presso la presidenza della Regione, mentre il nuovo 'Osservatorio sulle pari opportunità e la violenza di genere’ si occuperà di monitorare i dati, svolgere indagini ed elaborare progetti. Spetterà poi alla Giunta predisporre il 'Piano attuativo degli interventi e delle misure contro la violenza sulle donne’, di durata triennale. Prevista, infine, l'attivazione di campagne di sensibilizzazione, progetti con le scuole e appositi programmi di recupero per gli uomini maltrattanti. Il tutto sarà sostenuto da uno stanziamento complessivo di un milione di euro. Concettina Ciminiello, assessore alle Pari opportunità della Regione Lazio, ha espresso la propria “grande soddisfazione per il lavoro della Commissione V Cultura e Pari opportunità del Consiglio regionale, che oggi ha approvato in via definitiva l'istituzione dell'Osservatorio per le Pari opportunità. Uno strumento che mancava nella nostra Regione e che avrà il compito di garantire le pari opportunità di genere e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne”. L’assessore Ciminiello prosegue affermando che “L'Osservatorio sarà il punto di riferimento per imprese, associazioni e organismi di parità della regione Lazio, un luogo - continua Ciminiello -dove potremmo pensare e realizzare nuove politiche per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la cura parentale, la parità di trattamento economico tra uomini e donne, la promozione dell'imprenditoria femminile, e per eliminare ogni forma di discriminazione tra uomo e donna. Particolare attenzione sarà rivolta inoltre alla prevenzione e al contrasto dell'omofobia e della transfobia, e contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all'orientamento sessuale”. Marta Bonafoni, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio, ha dichiarato in una nota che “con l'approvazione definitiva della proposta di Legge 33 oggi passata in V Commissione, si chiude un primo importante e delicato ciclo di lavoro del Consiglio regionale contro la violenza sulle donne. Un impegno della giunta Zingaretti - aggiunge - che ha visto la Commissione Cultura lavorare in modo serrato per elaborare un testo complesso e condiviso che tenesse dentro tutte le richieste e i suggerimenti delle realtà ed istanze già presenti sul territorio. Il testo licenziato, per il quale garantirò il massimo impegno affinché arrivi in tempi serrati in Consiglio regionale, mira infatti a potenziare la rete dei servizi territoriali. Questa legge mi rende orgogliosa perché è una legge innovativa e moderna,che si pone l'obiettivo del contrastare della violenza sulle donne attraverso una serie d'interventi di natura diversa a partire da quelli culturale ed educativi. Le scuole della nostra Regione saranno perciò parte attiva e snodi insostituibili per le campagne di educazione di genere e di contrasto della violenza degli uomini contro le donne. Lo legge 33 sarà finanziata con un milione di euro per tre anni: un finanziamento che è quattro volte quello di 250.000 euro previsto dal passato bilancio. E queste risorse non si esauriranno ma andranno a costituire un fondo ad hoc che si aggiungerà ad altri stanziamenti già esistenti in materia”.
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