La Rete nazionale antiviolenza per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto concorda con le associazioni preoccupate per la mancanza di dialogo e co-progettazione sul nuovo Piano
La modalità attuale, invece, non garantisce meccanismi di trasparenza nella co-progettazione di obiettivi nonché sulla discussione delle linee operative volte a creare un sistema antiviolenza nazionale. Non crediamo sia veramente possibile intervenire in sei giorni su un documento inviato ieri.
Pertanto ci uniamo, come rete REAMA, alla richiesta di una mobilitazione comune affinché venga data applicazione al principio richiamato nella Convenzione di Istanbul per il coinvolgimento delle realtà femministe e delle associazioni che lavorano sui diritti umani delle donne e sull’antiviolenza e per la co-costruzione delle politiche e delle misure da includere nei Piani di Azione Nazionali per la prevenzione, la tutela ed l’empowerment delle donne sopravvissute alla violenza.
Vogliamo un monitoraggio e una valutazione autonoma degli interventi previsti nel Pan e vogliamo conoscere gli indicatori, gli obiettivi e le risorse economiche messe a disposizione da ogni ministero, in quello che sarà il futuro piano antiviolenza”.
Firme
Fondazione Pangea Ets
Prospettiva Donna
Aps Giraffa
Rete Nazionale Antiviolenza Frida Kalo
Il Faro Coop sociale
On the Road soc. coop soc.
Demetra Società Coop. Sociale
Telefono Rosa Treviso O.d.V
Centro antiviolenza Renata Fonte Odv-Ets
Ponte Donna
Cav La Luna
Artemisia Gentileschi
Cav Donne e Diritti
Cav Pink Project
Cav Penelope
Il Filo Di Seta
Cooperativa sociale Butterfly
Nosotras
Cooperativa La Bitta
Associazione Giuridicamente Libera
Coop Sociale Fiordaliso
Cav Barbara Corvi
Polo 9 Società Coop Sociale – impresa sociale
Ass Randi Aps Ets
Associazione Ets Ipso facto
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