Conti Viola Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2008
Il presidente dell’A.N.I.A, Cerchiai, ha dichiarato recentemente che nei primi sei mesi del 2008, la spesa sostenuta dagli italiani per l’assicurazione rc-auto è diminuita del 3,1%, ma i presidenti di Federconsumatori ed Adusbef non sono concordi, soprattutto a fronte delle centinaia di segnalazioni e reclami che le rispettive associazioni continuano a raccogliere. Dai monitoraggi effettuati emerge che le tariffe sono aumentate finora, solo nel 2008, di ben il 7%. Tali rincari risultano estremamente gravi, soprattutto dal momento che si sono verificati in seguito all’introduzione dell’indennizzo diretto e dell’agente plurimandatario, misure che, al contrario, avrebbero dovuto favorire la concorrenza e la diminuzione delle tariffe. La nuova modalità di risarcimento, introdotta dall’indennizzo diretto, infatti, annullando i costi di gestione dei sinistri delle compagnie e consentendo risparmi notevoli sugli oneri legali (pari ad 1.5-2 miliardi di euro annui), avrebbe dovuto permettere la riduzione di almeno il 10-15 %, con risparmi di circa 150 Euro annui. L’istituzione della figura dell’agente plurimandatario, inoltre, avrebbe dovuto favorire l’introduzione nel mercato di elementi di sana competizione, comportando agli utenti benefici, sia in termini di qualità che di tariffazione. Questi risparmi invece non hanno avuto luogo, anzi, i dati delle due associazioni di tutela dei consumatori confermano il pessimo andamento delle tariffe che, a partire dal 1996 ad oggi, hanno fatto registrare un vertiginoso aumento del 145%.
La riduzione delle tariffe rc-auto, nonostante qualcuno affermi sia un fenomeno in calo, continua a pesare fortemente sulle tasche degli automobilisti, pertanto è necessario affrontare con urgenza tale questione, operando una diminuzione di almeno il 10-15% delle tariffe.
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