Giovedi, 12/04/2012 - In occasione del XXX anniversario della CEDAW, la parlamentare Giancarla Codrignani presente in Parlamento alla ratificata della Convenzione nel 1985, ricorda con queste parole quell’evento: “L'Italia ha ratificato la Convenzione nel 1985. Quando venne alla Camera, fu scelto di presentarla di lunedì, quando in Parlamento c'è il deserto. Toccò a me esprimere l'approvazione di Pci e Sinistra indipendente: ero furiosa per l'irrilevanza istituzionale data a un impegno importante per le donne e decisi di vendicarmi rinunciando a un breve intervento di sostanza. Consumai tutto il tempo consentito dal regolamento (tre quarti d'ora) descrivendo tutte le caratteristiche dell'atto. Davanti a me stazionavano tre "compagni", un socialista e due comunisti che ripetutamente mi ricordavano che non era il caso e pensassi anch'io ad abbreviare la seduta. Non mi sono divertita, sapendo l'inutilità dell'azione dimostrativa. Almeno posso raccontarvela per "la storia fra noi".
Da allora, da parte delle Istituzioni non è stato dedicato maggior riguardo alla promozione e alla discussione pubblica sulla Convenzione e alla sua attuazione.
È tuttavia cresciuta l’indignazione delle donne per l’indifferenza verso questo prezioso strumento di riferimento e il loro attivismo nel sensibilizzare le Amministrazioni locali e nazionali al rispetto del quadro normativo comunitario e internazionale di promozione dei diritti delle donne nello sviluppo delle politiche di loro competenza.
Nonostante ciò ad oggi la Convenzione resta poco conosciuta e considerata anche dalle esperte in materia e dalle Istituzioni.
Questa la premessa al rapporto CEDAW presentato a giugno 2011 che ci ha fatto riflettere chiamandoci in causa nel nostro ruolo Istituzionale di Consigliere di Parità chiamate ad intraprendere ogni utile iniziativa, nell'ambito delle competenze dello Stato, ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità.
Abbiamo così deciso di realizzare un ciclo di Seminari ed Approfondimenti che prendono spunto dal rapporto per ricondursi alle peculiarità dei territori in cui operiamo.
Cominceremo il 13 aprile ad Ancona parlando di Politiche di Parità e di contrasto alla discriminazione di genere: buone prassi e prospettive future per continuare il 19 maggio ad Ascoli Piceno con il tema Partecipazione sociale, economica e politica delle donne, il 31 maggio 2012 a Fermo affronteremo Territorio e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Dopo l’estate, nel mese di settembre, a Macerata ci confronteremo su Lavoro e discriminazioni di genere: quali tutele? Per continuare ad ottobre, a Pesaro-Urbino con il tema La Pubblica Amministrazione e le Pari Opportunità.
Concluderemo a novembre, nel mese dedicato alla tematica della violenza confrontandoci su Violenza e discriminazione di genere in famiglia, nel lavoro, nella società. Misure, politiche di contrasto e prospettive future.
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