Scienza e salute/ Il nuovo antistupro - L’invenzione antistupro viene dal Sud Africa. Si chiama Rapex, il violentatore dovrà ricorrere con urgenza ad un intervento chirurgico
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2005
Lattice e punte simili a denti da lupo per il nuovo antistupro messo a punto da Sonette Ehlers, sudafricana bianca di 57 anni. In Sud Africa ogni anno si consumano 50mila stupri accertati, una cifra che è stimata quattro volte inferiore alla realtà.
“Finora non era stato fatto nulla per difendere le donne dagli stupri: ho pensato che fosse l'ora di intervenire”, ha spiegato Sonette Ehlers in occasione della presentazione di un prototipo del nuovo rimedio che sarà commercializzato a partire dal prossimo anno.
L’inventrice sembra aver preso spunto dal famoso Tampax. Il Rapex, così è stato battezzato, è un oggetto che lo stupratore non vede ma che sente con dolore al momento della penetrazione. L'ingresso in quel cilindro di lattice può sembrare agevole, i denti sono infatti rivolti verso l'interno. Ma il movimento successivo è quello fatale.
“Vi prometto che sarà dolorosissimo. Lo stupratore dovrà andare direttamente in ospedale”, ha assicurato Sonette Ehlers.
Interamente in lattice ma con l'aggiunta di alcune setole irsute, il Rapex potrà essere staccato dal membro maschile solo grazie a un intervento chirurgico.
Il Rapex non ha mancato di suscitare polemiche.
“È un aggeggio medievale e barbarico”, hanno protestato alcuni critici. “Potrebbe provocare danni ulteriori alle vittime delle violenze - ha spiegato Sam Waterhouse, responsabile dell'associazione ‘Crisi stupri’ di Città del Capo-, facendo infuriare lo stupratore”. Ma se il dolore sarà davvero forte, si può sperare che il bruto si impegni con tutta fretta in ben altra cosa, invece di infierire sulla vittima… Piuttosto ci si chiede, e se il bruto si accorge della presenza della “trappola” prima della penetrazione?
(2 settembre 2005)
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