Lunedi, 26/03/2012 - Il vero nome è Paola Epifani ed è una famosa artista italiana. Figlia d’arte, sin da bambina mostra il suo talento per la scultura. Si forma dapprima al Liceo Artistico di Treviso e in seguito all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Prende parte fin da subito a numerosi premi nazionali e internazionali di scultura, ottenendo un crescente successo di critica e pubblico.
Sicuramente è una personalità artistica molto complessa; ciò si evince anche dal nome d’arte: raba-segno,parola,tatuaggio; Rama-divinità della religione indiana.
Le sue sculture in bronzo dipinto sono opere figurative di esseri umani rivestiti di pelli arabescate, simili a fantasie presenti nei tessuti damascati. È proprio la pelle entro cui sono racchiusi che contraddistingue i suoi corpi. Una pelle intarsiata di colori e forme incise, che incarna l’interiorità e che racchiude i limiti di sé.
Queste sue creature appaiono nelle pose più strane: accovacciate come in un’ attesa senza tempo, riprese in gesti quasi danzanti, oppure chiuse come blocchi.
Nonostante la grandezza delle sue sculture è la leggerezza la qualità che le risaltano di più.
Di Rabarama si conoscono anche i dipinti, che sono un po’ la fase preparativa delle sue straordinarie sculture, con le quali l’artista sembra volere instaurare un dialogo con il fruitore, affrontando temi come: la metamorfosi, le crisi dell’uomo e della sua identità. È un’artista che sa attrarre attraverso un linguaggio classico e al contempo moderno , con richiami al mondo tribale e al neo-pop.
Artista capace di fare delle sue opere oggetti di contemplazione e un argomento su cui riflettere.
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