Lunedi, 16/06/2014 - Sono sempre gli stessi protagonisti, ma quasi vent’anni dopo: la generazione degli scambi Erasmus, che il regista e sceneggiatore francese Cédric Klapisch ha descritto in maniera impeccabile nella cult-comedydel 2002 L’appartamento spagnolo, torna oggi (passando per il secondo film, meno riuscito, Bambole russe) a coinvolgere gli spettatori nei più complessi problemi dei ‘giovani’ quarantenni, con Rompicapo a New York, ultimo film di un’ideale trilogia, che ritrova lo slancio della prima opera, condita dal tocco leggero e dal ritmo veloce della narrazione, dalla freschezza e credibilità dei dialoghi e dall’attualità delle questioni trattate. Lo scrittore Xavier, interpretato dal simpatico attore francese ever-green Romain Duris, è alle prese contemporaneamente con una separazione, con il desiderio dell’amica lesbica Isabelle (la bravissima Cécile de France)di diventare mamma,con la necessità di trasferirsi a New York per stare vicino ai suoi figli, con la ricerca di una in casa affitto a Chinatown e di un lavoro per mantenerla, con le pressanti richieste del suo editore di inviare un manoscritto, con un matrimonio fittizio con una ragazza cinese per ottenere la cittadinanza americana e con il passaggio nella Grande Mela di una sua vecchia fiamma in missione di lavoro, Martine (nel ruolo Audrey Tautou, celebre interprete de Il favoloso mondo di Amelie).L’occhio del regista mostra quanto eclettico, vitale, plurale sia il mondo degli affetti e delle famiglie oggi, fra unioni di fatto ‘omo’ ed ‘etero’, banche del seme, famiglie ricostituite, piccole e grandi infedeltà, genitorialità in cerca di identità: tutto intorno una società multi-inter-culturale che non sembra regalare nulla ai nostri protagonisti, in cerca di certezze ma pronti alle novità, fragili ma reattivi, che nuotano per non affondare ma sempre e comunque con leggerezza ed ironia. Le donne/attrici del film (oltre a quelle già citate, ricordiamo Sandrine Holt, nel ruolo della compagna di Isabelle e Kelly Reilly in quello di Wendy, la ‘ex’ di Xavier), amiche, amanti, compagne, sono il sale del racconto, e grazie a loro - o loro malgrado - Xavier riuscirà a risolvere momentaneamente il suo rompicapo esistenziale e terminare il suo romanzo.
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