Il libro di Annamaria Moneti - Residente Straniera - sulle esperienze di una immigrata... negli Stati Uniti
Lunedi, 26/03/2012 - Cosa distingue una residente straniera da una emigrante? La letteratura italiana racconta spesso le storie dei nostri connazionali emigrati negli Stati Uniti e del loro rapporto con il Nuovo Mondo: spesso un’integrazione appassionata, talvolta una resistenza fiera a qualsiasi omologazione a stelle e strisce e in questi opposti è racchiuso il senso segreto di una terra straordinaria e ribelle. Gaia, alter ego dell’autrice e voce narrante, descrive le sue esperienze di residente straniera: non è una emigrata ma, nei primi anni ’60, è arrivata negli Stati Uniti al seguito del marito invitato a lavorare in quel paese da un centro di ricerca. Gaia non vive in una metropoli, a New York o a San Francisco, ma in una piccola città dove incontra gente nuova, un ambiente culturale diverso, un tessuto sociale nel quale imparare a vivere senza creare distanze. Gaia è un sostegno e un punto di riferimento importante per il marito molto amato e per i figli che cresceranno da americani. Una vita agiata e che scorre tranquilla anche se, di tanto in tanto, un velo di tristezza e nostalgia scende sullo sguardo curioso ma sempre garbato della protagonista. Gaia, infatti è partecipe di una realtà nella quale non è integrata ma che cerca di comprendere e apprezzare, impresa difficile perché la realtà è sempre più complessa di quanto non appaia. Una vita a cavallo tra due continenti, due concezioni di vita e due secoli, raccontata in uno stile che riesce a coniugare una lieve sincerità con una profonda delicatezza. E' il libro di Annamaria Moneti 'Residente Straniera' (Edizioni Progetto Cultura)
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