Quando non passa il tempo di Francesca Santangelo Rupe Mutevole Edizioni
“Quando non passa il tempo”, edito nel 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Francesca Santangelo. La prefazione è a cura del Professore Fil
Giovedi, 17/05/2012 - “Come se non fosse mai stato ieri/ quell’amore sopito,/ quello di un tempo./ Che sia uguale/ o diverso che importa./ Quell’amore, quello di un tempo./ Che sia come sia,/ come il tempo,/ quello di adesso, quello di ieri, uguale,/ di oggi, come sempre./ Come se non fosse mai stato ieri./ Chi conosce questi amanti?/ […]” – “Quando non passa il tempo”
Una lirica che mantiene uno stretto rapporto con le figure della ripetizione, quali l’anafora e l’allitterazione. L’incipit con la comparazione solidifica il rapporto di passato e malinconia presente nel resto della lirica omonima del titolo della raccolta. L’amore passato, l’amore trascorso che ancora invade il presente e celebra con esso una mesta continuità.
“Quando non passa il tempo”, edito nel 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Francesca Santangelo. La prefazione è a cura del Professore Filippo Brancato, è presente una dedica iniziale ad Elsa, al figlia dell’autrice. Una silloge pregna di liriche che hanno come tematiche principali l’ansia, il tormento, la bramosia d’amore, il mettere a nudo l’animo. Una sorta di spiegazione di chi si è nei confronti della realtà, dei propri sogni ed aspirazioni nella vita, sogni che talvolta non mi materializzano come dovrebbero.
Ma in “Quando non passa il tempo” le liriche diventano anche interpretazione di una società alienata e superficiale che non riesce a riflettere con la propria testa e che, come un gregge, si muove tra le strade, virtuali e non. Una società che non trova più il suo equilibrio nella giornata, impaurita dall’esser simile alla massa ed al contempo impaurita di staccarsene troppo.
“Il tempo infrange la nostra assenza,/ sta vicino e ti tormenta,/ come un bussare continuo al tuo cuore,/ quasi a volerti ricordare/ che non è passato silenzioso/ ma è rimasto lì accanto sopito/ e noi ignari della sua presenza/ abbiamo scritto parole di lui e di noi,/ ed immaginato come se vissuto/ un racconto di vita e di brevi ricordi./ […]” – “Nemico il tempo”
Ed ancora è il tempo trascorso che nasconde e riproduce gli antichi ricordi di una relazione ormai terminata. Uno sguardo dietro le spalle ed è come se gli anni non fossero mai trascorsi, tutto è rimasto immutato agli occhi della mente. Una ricerca di autenticità dal presente che si ripercuote sull’Io Poetico come un martello pneumatico che ricongiunge l’immaginazione agli eventi realmente vissuti.
“Sorrisi spenti e celati dolori/ abitano le orme dei passanti./ Volti inesistenti senza dolore/ ne gioia, senza colore./ Li osservo./ Tutti uguali./ Si nascondono tra la folla./ La folla non li nasconde./ Sostano./ Mangiano, parlano, bevono e ridono./ Ridono delle loro bugie a consolar/ solo apparenza./ Dentro./ […]” – “Risvolte”
Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
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