- Un testo realizzato dall’UDI di Ferrara per i suoi 70 anni e curato nello specifico da Micaela Gavioli e Vera Perri, con la complicità ‘involontaria’ di “NOIDONNE”
Camilla Ghedini Venerdi, 27/02/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2015
Ci sono stati tempi in cui le tavole erano imbandite più di amore che di ingredienti, più di fantasia che di grassi, più di immaginazione che di calorie. Era meno di un secolo fa, nel Dopoguerra, quando mangiare significava nutrirsi, quando la gola o la noia non c’entravano nulla. Eppure gli occhi e l’olfatto erano ripagati da piatti preparati dalle abili mani di mamme e mogli che con pochi alimenti accudivano la famiglia. Questo e non solo è 'Quando la tavola non era imbandita', testo realizzato dall’UDI di Ferrara per i suoi 70 anni e curato nello specifico da Micaela Gavioli e Vera Perri, con la complicità ‘involontaria’ di “NOIDONNE”. Già, perché le oltre sessanta ricette contenute sono state trascritte dai numeri pubblicati tra il 1944 e il 1949.
La maggior parte risente della tradizione romana, con le sue ricche verdure, perché nella capitale, allora, la rivista aveva la maggiore diffusione. Ma Micaela e Vera hanno voluto omaggiare la città estense con un’appendice dedicata, frutto in questo caso della tradizione orale, con nonne che hanno svelato i loro ‘segreti’. Il risultato è uno straordinario spaccato di storia economica e sociale che percorre ad uno ad uno quegli anni. Scopriamo così che nel 1944, in piena Guerra, la cosiddetta ‘polenta di caccia’ altro non era che polenta insaporita con olio e rosmarino, e che di cacciagione non c’era traccia. O che nel 1949, a conflitto terminato, ‘mangiare insieme’ esprimeva un bisogno di aggregazione di cui è esempio l’arrosto di agnello allo spiedo per le festività pasquali. Il libro, davvero sfizioso, ‘scatta’ una fotografia della realtà che oggi potrebbe apparirci misera ma che era invece ricca di quella curiosità di cui per contro il benessere ci ha impoveriti. Il testo è molto più di un ricettario. È semmai un dizionario di antiche virtù che di questi tempi, chissà, potrebbe addirittura tornarci utile. Il libro si può avere contattando l’UDI Ferrara alla mail: udi@udiferrara.it o al tel. 0532/206233.
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