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QUANDO LA MEMORIA DIVENTA GESTO POETICO

QUANDO LA MEMORIA DIVENTA GESTO POETICO

Libri - Charlotte Delbo: una memoria, mille voci

Ferraguti Isa Domenica, 23/02/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2014

"Charlotte Delbo: una memoria, mille voci" è la mostra allestita a Carpi nel Castello dei Pio dalla Fondazione Fossoli in memoria della deportata, scrittrice di Auscwitz e di Ravensbruck. Già nel 1976 Primo Levi, parlando di letteratura, ne suggeriva l'approccio e la lettura. Invito che l'Italia non raccolse allora ma che oggi, nel centenario della nascita, è diventato inevitabile.

La manifestazione che Carpi ha accolto prenderà veste europea a partire dal 9 maggio, con una tre giorni di incontri, dibattiti e laboratori, mostre e spettacoli nei quali la voce delle donne, a partire da Delbo, diventa prospettiva di dialogo, sollecitando la riflessione sulla condivisione di una cultura e di una memoria comune.

Il suo "Spettri, miei compagni", edito dall'Associazione Il Filo di Arianna (2013), è una lunga lettera indirizzata all'attore-regista Louis Joubet nella quale l'autrice ritorna sull'esperienza della deportazione nei lager nazisti e del ritorno.

Una straordinaria riflessione che, a partire dall'universo concentrazionario, si allarga ai temi universali del ricordo, dell'amore, dell'amicizia, dell'arte e del teatro, dove la memoria è un gesto poetico che libera il passato dalle immagini stereotipate dell'oggi e lo rende voce che interroga il presente.

Isa Ferraguti

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