Venerdi, 10/04/2009 - QUANDO IL FUTURISMO È DONNA. BARBARA DEI COLORI (Mimesis, Milano 2009)
Per "spiegare l’adesione di tante donne ad una corrente pittorica come il futurismo, così misogino, aggressivo,
talvolta volgare nei confronti della femminilità?". Con queste parole si presenta alla stampa in un comunicato la presentazione del libro di Francesca Brezzi, mercoledì 8 aprile, alle ore 17 presso la Sala della Sagrestia della Camera dei deputati - vicolo Valdina.
Intervengono: Giacomo Marramao, Maria Rosa Cutrufelli e Gino Agnese.
L’incontro è promosso dal Dipartimento di Filosofia dell’Università Roma Tre.
"Il saggio Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori cerca di definire lo sfondo teorico del Futurismo e l’elaborazione concettuale sul ‘femminile’ evidenziando elementi contraddittori e ambivalenti. Da un lato, l'adesione al futurismo rappresentò per molte artiste una sfida e un atto convinto di distruzione e smantellamento degli stereotipi femminili; dall’altro questi gesti eversivi e innovativi non furono elaborati dalle donne, ma ricevuti passivamente, determinando così gli equivoci e le posizioni conciliative ed appiattite all'ideologia maschilista." è scritto nel comunicato diffuso, che specifica anche che la seconda parte del volume è dedicata alla pittrice Barbara, "figura particolare di donna e di artista, nata come futurista e poi approdata al movimento pacifista e al femminismo, e alla sua empatica vicinanza con i testi di Luce Irigaray".
Francesca Brezzi: docente di Filosofia Morale presso l’Università Roma Tre e Delegata del Rettore per le Pari opportunità - Studi di genere.
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