Mostra sul Tricolore alla Galleria Modotti di Udine: 145 ragazzi del Liceo Artistico Sello reinterpretano la bandiera disegnando l'Italia con i suoi valori e le sue ansie attraverso forme, materia e colori
Domenica, 12/06/2011 - Fino ad oggi per questo “150° compleanno italiano” mi sono concessa tre regali.
Il primo sul mio balcone, dove ho sistemato gerani rossi e petunie bianche per avere un estate tricolore.
Il secondo su un foglio di carta, dove ho seminato parole sotto forma di poesia per comunicare agli amici le mie emozioni.
Il terzo (e decisamente il più prezioso) me lo ha offerto Ennio di Bortolo, presidente de “La Rinascita” di Udine, invitandomi all’inaugurazione della mostra sul Tricolore del liceo artistico Sello, dedicata a sua moglie Franca Buttazzoni, co-fondatrice dell’associazione recentemente scomparsa.
Entrando per la prima volta nella Galleria Modotti, (dove la mostra resterà fino al 26 giugno) ho avuto la tentazione di fare uhhh. Era presto e non c’era ancora nessuno. Esposte in modo egregio mi hanno avvolta 112 opere, frutto del lavoro di 145 studenti, che nel silenzio parlavano all’anima.
Quando ad inizio cerimonia il Sindaco Hansell ha fatto gli onori di casa ha chiamato “artisti” gli studenti che hanno partecipato: non poteva scegliere parola più appropriata. L’arte è capace di muovere emozioni e credo che tutti i presenti ne abbiano fatto il pieno ed abbiano anche respirato brezza di futuro. Un futuro che (uso le parole del Sindaco) “conferma l’eccellenza del sistema scolastico pubblico” e (aggiungo di mio) nonostante il lavoro di questo governo per affossarlo, ha ancora nel suo dna professori e allievi capaci di dare il meglio di sé nel quotidiano ed in occasioni speciali.
Ho parlato a fine cerimonia con la Professoressa Graziella Delli Zotti, referente del progetto, e quello che mi ha raccontato sulle motivazioni dei ragazzi, soffermandosi davanti ad ogni oggetto, mi ha confermato quello che il primo impatto visivo mi aveva rivelato: i ragazzi sanno essere molto più profondi e vitali di quanto un adulto possa immaginare. E’ ora di incominciare a parlarne, evitando di soffermarsi su di loro solo quando qualcuno “sgarra” o quando diventano “problematici”.
Credo che la giuria abbia avuto un compito pesante, sono ritornata anche ieri in quella sala e , ancora, ho trovato tutto “premiabile”.
4 le ragazze vincitrici: Monica Piazza e Giulia Maieron 1° premio con l’opera “L’unità è appesa a un filo” (discipline plastiche) Silvia Soramei 2° premio con “150 in 100 secondi” (progettazione filmica e fotografia) e Lin Lipei 3° premio “L’armonia delle onde tricolori”(rilievo plastico).
Spero di riuscire ad intervistarle per il numero cartaceo di “noidonne” di ottobre o novembre, io potrei descrivervi i loro lavori, ma sarebbe una mia interpretazione, mentre la cosa più importante è il messaggio che loro hanno voluto trasmettere.
Qui in Friuli il progetto è stato l’unico concorso regionale sul Tricolore, promosso dall’associazione culturale La Rinascita, con il sostegno del Comune di Udine e Civici Musei, che hanno messo a disposizione la sede espositiva e ripeteranno la mostra nelle circoscrizioni cittadine. Per l’occasione la Galleria Modotti è aperta fino al 26 giugno tutti i giorni dalle 16,00 alle 19,00 e nei giorni festivi dalle 10,30 alle 19,00.
Ecco, vi ho detto tutto…a parte che vorrei concedermi un quarto regalo..riuscire a portare a Modena e in altre città la mostra …chissà…questo 150° ha messo germogli e vorrei fossero in tanti a vederli perché i progetti nascono dai sogni e i ragazzi hanno la capacità di fare grandi progetti se gli si lascia lo spazio per credere in un futuro. L’Italia è di questo che ha bisogno.
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