Quando i media sbagliano la comunicazione!

Domenica, 29/07/2012 - Può sembrare paradossale meravigliarsi ancora di fronte a certi scenari televisivi, ma è ciò che ho provato ascoltando il "salotto televisivo" di una trasmissione andata in onda su una delle reti pubbliche, qualche giorno fa. L'argomento? Naturalmente i matrimoni che finiscono. Le troppe separazioni. La sofferenza dei figli per quella decisione. Consigli pratici su come superare la crisi del 3 o del 7 anno e poi, ops, già i Femminicidi....si muore perchè la donna lascia l'uomo che le ha reso la vita un inferno! Pochissime parole, però, perchè il palinsesto televisivo impone che non ci si soffermi troppo, è più roba da telegiornale - l'uomo tanto perbene che in preda ad un rapsus uccide la consorte - meglio puntare sulle perle di saggezza degli ospiti, donne comprese, che rimproverano alle donne di essere divenute "troppo aggressive"; ci siamo emancipate oltre ogni misura e così l'uomo sbarella! Che poi il Femminicidio sia stato definito dall'Onu come una barbaria dei nostri tempi....che poi si sia arrivati, ad oggi, a contarne più di 70 di donne uccise per mano di mariti, ex mariti, fidanzati ex fidanzati, compagni di vita.... perchè mai se ne dovrebbe parlare con serietà, rispetto, intelligenza e per un'intera trasmissione! Ma forse è solo utopia pensare che non solo i centri antiviolenza o gli addetti ai lavori lancino l'allarme su queste stragi infinite!