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Protagoniste della Storia

Protagoniste della Storia

La pace e la mimosa - L'Udi, le sue origini e le sue attività nel libro di Patrizia Gabrielli

Ferraguti Isa Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2006

E’ uscito, edito da Donzelli editore, un bellissimo libro della storica Patrizia Gabrielli dal titolo “La pace e la mimosa” (pagg 184, Euro 21,50). L’ho scoperto a Roma, passando per la Casa internazionale della donna il giorno stesso in cui l’autrice lo presentava. Non potendomi fermare l’ho acquistato e nel tragitto di ritorno Roma- Modena, sono riuscita a leggere tutte le centottanta pagine. Richiamo le note dell’editore che mi sembra siano efficaci nella descrizione del libro. "Questo libro racconta la storia di un’associazione femminile che può essere considerata tra le protagoniste dell’Italia repubblicana. L’Unione donne italiane è stata infatti artefice e testimone di un passaggio epocale per la storia del nostro paese, vale a dire il riconoscimento del diritto al suffragio femminile. Patrizia Gabrielli affronta l’analisi delle identità politiche e di genere alla luce del dibattito storiografico, delle esperienze dei movimenti politici e dei singoli soggetti, in una sorta di andirivieni tra memoria, storia e storiografia. L’autrice ripercorre la storia dell’Udi e delle sue militanti in rapporto con quella del Pci, il partito che ne è stato in qualche modo l’ispiratore, sottolineando le differenze che hanno marcato le strategie di edificazione della memoria nelle due organizzazioni politiche. Un particolare accento viene posto sulla recente intraprendenza dell’Udi, per la quale la produzione di memoria si configura come un obiettivo politico. Attraverso una ricerca su fonti a stampa e d’archivio il libro esamina il rapporto tra donne, storia e memoria partendo da due specifici casi. Il primo riguarda l’edificazione di una memoria della Resistenza da parte delle donne, con particolare considerazione sia per il modello della donna partigiana, sia per l’attività dell’Associazione vedove di guerra e capofamiglia. Il secondo illustra il rapporto tra l’Udi e la tradizione femminista di primo Novecento e mette in risalto la scelta, compiuta a fini pedagogici dalla rivista «Noi donne», di proporre alle lettrici le biografie di eroine del Risorgimento e di suffragiste come possibili modelli cui ispirarsi, anche sul piano della legittimazione politica". Ho chiesto all’autrice Gabrielli come mai un libro sull’Unione Donne Italiane. Mi ha riposto che l’idea le è venuta pensando al 60° del voto alle donne e quanto ciò ha significato per la Repubblica Italiana. Mi dice ancora : “Ho ripercorso e utilizzato l’esperienza dell’ UDI non solo e non tanto per tracciare una storia dell’Associazione, quanto piuttosto per tornare in modo problematico su alcune questioni storiografiche e politiche tuttora aperte.Dai primi anni novanta assistiamo ad un dibattito storiografico che ha ignorato le donne nonostante il ruolo che esse hanno avuto nella storia antifascista e nella costruzione della Repubblica Italiana”. (24 marzo 2006)


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