Nobel Pace 2009 - La Regione Toscana sostiene la proposta di assegnare il premio Nobel per la Pace a Ingrid Betancourt
Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2009
Franco Frattini, Gianfranco Fini, Leonardo Domenici, Gianni Alemanno, Michail Gorbaciov, Margherita Hack, Sting, Vandana Shiva, Walter Veltroni. Solo alcuni dei nomi che hanno sottoscritto la proposta di conferire a Ingrid Betancourt il Nobel per la Pace 2009 che la Regione Toscana sta fortemente sostenendo
“Ingrid Betancourt è una donna che ha messo in gioco se stessa, la sua vita, per i più nobili degli ideali: la pace e la libertà. Con il suo comportamento ha dimostrato che esiste un’alternativa tra la scelta del silenzio e quella della violenza: è l’alternativa non violenta, fondata sulla forza della ragione. Conferire a Ingrid Betancourt il Pegaso d’Oro è un gesto di riconoscenza per il coraggio e la tenacia che ha dimostrato e per la forza del suo esempio di attaccamento alla libertà, alla democrazia e alla vita. Aver scelto lei è un gesto di coerenza e di lungimiranza, un segno che siamo ancora capaci di cogliere le tracce di futuro”. E' questo uno dei passi salienti del discorso che il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha pronunciato durante la cerimonia per la consegna del Pegaso d' oro 2008, il massimo riconoscimento della Regione Toscana, a Ingrid Betancourt, senatrice della Colombia, per oltre sei anni e fino al 2 luglio scorso prigioniera dei terroristi delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Claudio! Martini ha sottolineato come si è davanti ad una forte crescita del protagonismo delle donne nell’imporre alla politica internazionale le parole di una lingua nuova, che rinnega la violenza del potere e ridisegna radicalmente i contorni della parola “libertà”, nella sua materialità, quotidianità, umanità. “Sono sempre di più le donne – ha detto Martini rivolgendosi alla Betancourt - che si ribellano allo sfruttamento, che rivendicano i propri diritti, che contestano pratic he mortificanti, che si battono pacificamente ma con determinazione per la dignità e il rispetto. Lei naviga dentro questa corrente, è una figura universale che parla al mondo intero e indica la via della democrazia e dei diritti come la pietra angolare per la vita e lo sviluppo di ogni popolo, a partire da quello colombiano”. “Ingrid – ha aggiunto il presidente - simbolo della difesa di questi diritti, ha vinto la sfida con i suoi carcerieri, perché durante i sei interminabili anni di costrizione è rimasta libera. Libera nella sua mente, libera nel mantenere integra la sua umanità, il suo mondo di valori, libera nel rimanere fedele alle proprie convinzioni”. Raccontando del recente vertice mondiale dei premi Nobel per la Pace a Parigi, dove Martini ha incontrato la senatrice, il presidente ho detto di aver pensato che quella “fosse la sua casa, il posto giusto per lei e che fosse quanto mai opportuna la campagna per candidarla a quel riconoscimento, visto che il Nobel rafforzerebbe la sua battaglia e la speranza di quanti nel mondo si battono per le ragioni della vita, contro l’assurdità della morte”. Con la consegna del Pegaso d'oro 2008, la Toscana intende rafforzare il proprio appoggio alla candidatura di Ingrid Betancourt a premio Nobel per la Pace nel 2009. La Regione ha infatti messo in piedi una campagna istituzionale, con un comitato internazionale presieduto da Rita Levi Moltalcini, e creato un sito web http://www.nobelbetancourt.it dedicato alla raccolta delle adesioni, aperto a tutti i cittadini.
Per una breve biografia di Ingrid Betancourt
http://www.regione.toscana.it/diritti/nobelbetancourt/biografia/index.html
La consegna del Fiorino d'Oro e cittadinanza onoraria di Firenze a Ingrid Betancourt (video)
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/minisiti/Betancourt/it/collezioni/visualizza_asset.html_2061253320.html
Lascia un Commento