La tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo è una forma di schiavitù. Non è un fenomeno lontano, eppure accade spesso che non riusciamo a vederlo. Parte da questa osservazione la campagna di sensibilizzazione “Apri gli occhi” che il 15 marzo è stata presentata nei quattro paesi europei (Spagna, Italia, Belgio e Romania) coinvolti nel progetto “MIRROR - Developing agreed methodology of identification and referral for trafficking for labour exploitation: guaranteeing the victims the access to protection”.
Il progetto, ormai avviato a conclusione, ha permesso lo sviluppo e la sperimentazione di una metodologia comune ai quattro paesi per l’identificazione e referral di casi di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo; la realizzazione di giornate di formazione dirette agli attori coinvolti nell'identificazione delle vittime di tratta; la promozione di attività di advocacy presso le istituzioni europee; e l’attuazione di azioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Per raggiungere quest'ultimo obiettivo sono stati realizzati sei spot, ambientati in contesti lavorativi diversi (edilizia, badantato, industria tessile, ristorazione) o pensati per descrivere la fase del reclutamento e del trasporto delle vittime verso i paesi di destinazione. Il punto di vista è quello del cittadino o della cittadina comune che possono trovarsi ad incontrare casi di tratta a scopo grave sfruttamento lavorativo e che per poterli riconoscere devono solo “aprire gli occhi”, perché il fenomeno è più vicino e leggibile di quanto non si pensi.
Con il ruolo di capofila affidato ad Accem, organizzazione non governativa spagnola, il progetto ha trovato realizzazione attraverso l'impegno di Opere Unite Buon Pastore e Associazione On the Road Onlus in Italia, Fundatia Floarea Ialomiteana in Romania, Churches Commission for Migrants in Europe (CCME) in Belgio.
Dopo una prima fase di mappatura dello stato dell’arte rispetto al fenomeno e agli interventi anti-tratta realizzati nei Paesi coinvolti, i partner del progetto, con la supervisione dell’Associazione On the Road, hanno elaborato una serie di indicatori e gli strumenti metodologici per l'identificazione delle vittime di tratta. Per quanto riguarda l’Italia, tra novembre 2011 e marzo 2012, l’organizzazione Opere Unite Buon Pastore ha verificato l'efficacia degli strumenti realizzati con la collaborazione di Dedalus Cooperativa Sociale di Napoli, CIF Provinciale Avellino e CIF Comunale Rocca Bascerana (AV).
Attraverso la campagna di comunicazione “Apri gli occhi”, oltre ai 6 spot, verranno distribuiti dei depliant contenenti gli indicatori per l’identificazione delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo testati da associazioni anti-tratta italiane, rumene e spagnole che da anni operano sul campo offrendo supporto e protezione dei diritti delle persone trafficate. La conferenza finale del progetto Mirror si terrà il 19 aprile 2012 a Madrid.
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