PROCESSO LUNGO: LEGGE VERGOGNA

Comunicato stampa/Appello del 30 luglio 2011



DICHIARAZIONE DI GABRIELLA MOSCATELLI PRESIDENTE DI TELEFONO ROSA SULLA LEGGE PROCESSO LUNGO "LEGGE VERGOGNA: INTERVENGA NAPOLITANO E SI MOBILITINO LE DONNE A DIFESA DI TUTTI!"



"Invitiamo tutte le associazioni femminili, le associazioni che hanno a cuore i diritti dei cittadini, i parlamentari e tutta la società civile a opporsi a questa legge vergognosa e ingiusta e a farlo con tutti gli strumenti possibili. Noi donne abbiamo lottato per anni per avere leggi adeguate in caso di stupri e violenze e oggi, all improvviso, vediamo azzerato tutto il nostro cammino, irrisa la giustizia ed i nostri diritti. L'Onorevole Lussana, prima firmataria di questo provvedimento, ha mai incontrato una donna stuprata, maltrattata, perseguitata? Quali sono i sani principi che hanno ispirato questa legge iniqua, ingiusta nei confronti dei cittadini tutti? Vergogna e ancora vergogna. Questi amministratori non mostrano di volersi occupare di difendere le vittime, ma applaudono agli assassini, agli stupratori, ai violenti. Il Telefono Rosa chiede accoratamente al Capo dello Stato Giorgio Napolitano di non firmare questa legge e di difendere come ha sempre fatto i diritti delle donne e della parte più debole della società. Ribadisco l'invito a tutti i parlamentari, di qualunque partito politico, e in particolare le donne, perchè votino "no" a questa legge, per non rendersi complici di un'offesa gravissima alle donne vittime di violenza e a tutti i più deboli che, come al solito, pagheranno il prezzo più alto. Ci auguriamo che il grande risveglio etico e morale che ha visto in questi ultimi mesi, protagoniste proprio le donne, si faccia sentire con forza a difesa dei diritti di tutti: se non ora, quando!".



Gabriella Carnieri Moscatelli

Presidente Associazione Nazionale Telefono Rosa Onlus



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