Primo Presidente della Corte di Cassazione: UNA DONNA. ORA !
Un gruppo di associazioni chiede al Presidente della Repubblica che sia nominata una donna alla più alta carica in Magistratura: Primo Presidente della Corte di Cassazione
Lunedi, 11/03/2013 - Primo Presidente della Corte di Cassazione: una donna. ORA
Una donna alla più alta carica in Magistratura: Primo Presidente della Corte di Cassazione. E' la richiesta che hanno sottoscritto alcune associazioni di donne con una nota inviata l'8 marzo all'attenzione del Presidente della Repubblica. Il Consiglio Superiore della Magistratura dovrà tra breve decidere la nomina e per la prima volta tra i candidati vi è una donna. Si tratta della dott. Gabriella Luccioli, il cui profilo professionale è all'altezza dell'incarico e il cui prestigio, anche al di fuori della Corte, è indiscusso.
A distanza di 50 anni dalla legge che ha consentito alle donne l’accesso in Magistratura (L. 66/1963) si presenta una preziosa occasione per compiere un passo avanti nella piena realizzazione della parità tra donne e uomini nella Magistratura. Inoltre tale nomina potrebbe ulteriormente allineare l'Italia alle indicazioni UE in materia di parità.
ASSOCIAZIONI FIRMATARIE
Tribunale 8 marzo, Noi Rete Donne, C.I.F. – Centro Italiano Femminile, Soroptimist International d’Italia, U.D.I. – Unione Donne in Italia, A.N.D.E. - Associazione Nazionale Donne Elettrici, A.I.D.D.A. – Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, C.N.D.I. – Consiglio Nazionale Donne Italiane, NOI DONNE, Fondazione Bellisario, ARCIDONNA, Club Unesco d’Italia, Casa Internazionale delle Donne, Archivia, Unicpo.
IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Ill.mo Signor Presidente della Repubblica
E’ imminente la nomina del nuovo Primo Presidente della Corte di Cassazione, che rappresenta la più alta carica in magistratura.
Per la prima volta tra i candidati vi è una donna, che per il profilo professionale e il prestigio di cui gode, anche al di fuori della Corte, ha tutti i titoli per ricoprire l’incarico.
Sono trascorsi 50 anni dalla legge n. 66/1963 che ha consentito alle donne l’accesso in magistratura.
E’ questa l’occasione per dare concretezza al processo da tempo in atto nella società civile e nelle istituzioni democratiche per la piena realizzazione della parità tra donne e uomini, parità che costituisce principio fondamentale della Unione europea.
Per assicurare ai livelli più alti della giurisdizione l’apporto culturale e il sapere giuridico delle donne e per rispondere alle diffuse aspettative di cambiamento espresse dalla società civile, riteniamo di dover formulare l’auspicio forte che il CSM sappia cogliere la straordinaria e preziosa opportunità.
Roma, 8 marzo 2013
Associazioni firmatarie
Tribunale 8 marzo, Noi Rete Donne, C.I.F. – Centro Italiano Femminile, Soroptimist International d’Italia, U.D.I. – Unione Donne in Italia, A.N.D.E. - Associazione Nazionale Donne Elettrici, A.I.D.D.A. – Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, C.N.D.I. – Consiglio Nazionale Donne Italiane, NOI DONNE, Fondazione Bellisario, ARCIDONNA, Club Unesco d’Italia, Casa Internazionale delle Donne, Archivia, Unicpo.
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