Mercoledi, 10/10/2012 - Primarie per scegliere TUTTI/E I/LE CANDIDATI/E alle prossime elezioni
Conferenza stampa di presentazione della petizione
promossa dalla Rete delle donne per la Rivoluzione Gentile
Mercoledì 10 ottobre 2012 – ore 16.00
Casa Internazionale delle donne - Via della Lungara 19 - Roma
Una nuova classe politica, che non sia solo espressione dei partiti, ma che sia scelta e sostenuta anche dalla cittadinanza attraverso le primarie. Per scegliere non solo il/la candidato/a premier, ma anche tutti/e i/le candidati/e alla Camera e al Senato.
È questa la proposta della Rete delle donne per la Rivoluzone Gentile, che ora lancia una petizione rivolta ai partiti politici e sostenuta tra gli/le altri/e da Gemma Azuni, Tiziana Bartolini, Daniela Brancati, Ascanio Celestini, Dacia Maraini, Luca Telese, , che sarà presentata mercoledì 10 ottobre alle ore 16 alla Casa internazionale delle donne di Roma.
Nata due anni fa a L’Aquila, e recentemente costituitasi in associazione nazionale, la Rete delle donne per la Rivoluzione Gentile ha l’obiettivo di promuovere e sostenere la partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale per rinnovare strategie, pratiche e obiettivi della politica, riportandola vicina ai bisogni reali delle persone, delle famiglie, delle donne.
La raccolta delle firme verrà promossa con iniziative in tutte le sedi regionali della rete, dal Friuli alla Liguria, dalle Marche alla Puglia, dal Lazio alla Sicilia, e online al link
Silvia Acquistapace, coordinatrice della Rete per la Rivoluzione gentile, Roma
Marco Valbruzzi coautore del regolamento applicativo per le primarie
Info:
Silvia Acquistapace, cell. 3292595751
APPELLO
Noi Donne per la Rivoluzione Gentile siamo allarmate dalla crescente sfiducia dell’elettorato nei confronti di coloro che dovrebbero rappresentarlo, che si traduce sempre più in un isolamento e una chiusura sul proprio particolare.
Siamo anche consapevoli dell’ inadeguatezza dei rappresentanti scelti dai Partiti in occasione delle ultime elezioni:non solo perchè non riflettono affatto la composizione dell’elettorato, che è almeno al 50% femminile. Ma anche perché spesso mancano della competenza necessaria al ruolo di parlamentare, e dello spirito di servizio che dovrebbe sostenere chi intende candidarsi a rappresentare un Paese.
Ci sembra quindi importante ricondurre alla cittadinanza la scelta dei /delle propri/ e rappresentanti, e di farlo con un sistema-le primarie- che consente di valorizzare i meriti e le competenze delle persone proposte, che stimola il confronto e produce dibattito, che può quindi servire a riavvicinare la gente a una politica che ritrovi il suo antico significato di scienza e arte del governare.
Per questo vi invitiamo a sostenere l’appello, a farlo firmare, a diffonderlo e ad appoggiarci nella nostra battaglia per le primarie come criterio di scelta di chi sarà messo in lista per le elezioni politiche.
Silvia Acquistapace e Cristiana Scoppa (coordinatrici Rete di Roma)
TESTO DELLA PETIZIONE
La Rete delle donne per la rivoluzione gentile chiede, in mancanza di una legge che lo preveda, che tutti i partiti politiciadottino volontariamente il meccanismo delle elezioni primarie, al fine di garantire una selezione trasparente delle candidate e dei candidati alle cariche elettive.
La scelta delle candidature alle cariche pubbliche non può più essere una esclusiva prerogativa delle segreterie dei singoli partiti, deve invece configurarsi come un diritto riconosciuto alla cittadinanza, in modo da promuovere e favorire la partecipazione di tutte e tutti ai processi di selezione, contribuendo ad arricchire la qualità della democrazia, e ristabilendo quel rapporto di fiducia tra chi elegge e chi viene eletto/a che si è perduto in questi anni.
La frattura profonda tra i partiti e la società può infatti essere colmata solo allargando e incentivando tutte quelle forme di partecipazione che coinvolgono al meglio i cittadini e le cittadine nella vita pubblica, e che riducono , per contro, il peso delle oligarchie partitiche, a favore di una maggior trasparenza nei processi decisionali.
Inoltre, promuovere la massima partecipazione dell’elettorato all’individuazione delle candidature significa anche poter “riequilibrare” la rappresentanza di genere.
La Rete delle donne per la rivoluzione gentile è infatti convinta che le primarie costituiscono un sistema di selezione della classe dirigente più meritocratico, e come tale, in grado di garantire una presenza del 50/50 di donne nelle istituzioni politiche e rappresentative. La trasparenza che le elezioni Primarie assicurerebbero nell’individuazione delle candidature costituisce infatti una delle premesse indispensabili per una maggior partecipazione e presenza femminile nella politica.
Per queste ragioni la Rete delle donne per la rivoluzione gentile e tutti/e i/le firmatari/e della presente petizione si impegnano a sostenere solo ed esclusivamente i partiti politici che assumeranno formalmente l’impegno a svolgere elezioni primarie in tutte le elezioni.
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