Prima Prima Pagina Donne (28 luglio - 3 agosto 2014)
Dalle ragazze americane che rinnegano il femminismo alle donne che in Turchia non dovrebbero più ridere, e poi il dramma della mamma in affitto tailandese, la bambina nigeriana kamikaze a 10 anni ...
Lunedi, 04/08/2014 - Prima Pagina Donne 31 (28 luglio - 3 agosto 2014)
In questa settimana che congiunge luglio e agosto - dunque il cuore dell’estate, quest'anno, in verità, simile ad un pazzo autunno - le notizie si mescolano tra idee di donne, idee per le donne e fatti ed eventi a protagonismo femminile. Da una parte fa parlare la presa di posizione di giovani ragazze americane che affermano che il femminismo delle loro madri è superato, e si apre un interessante confronto in occidente, da altra parte in Turchia il vice Primo Ministro esorta le donne a non ridere più perché atteggiamento sconveniente, ottenendo come risposta una valanga di immagini che dilagano sui media di tutto il mondo, di donne turche in primis ma di donne di gran parte del mondo che ridono affermando il loro pieno diritto a farlo. E così mentre le idee danno il segno della contraddizione dei tempi e di come anche per le donne serva ragionare tenendo conto dei problemi femminili a 360° gradi nel pianeta, fatti quotidiani fanno notizia. La mamma del grande corridore Pantani ottiene dopo circa 10 anni la soddisfazione di vedere riaprire il caso di suo figlio; lei ha sempre sostenuto che non si fosse ucciso nell’albergo dove fu trovato ma fosse stato ucciso. La riapertura del caso è un primo passo verso la ricerca della verità.
E per rimanere agli avvenimenti legati al ruolo di una mamma, amplissimo è lo spazio, giustamente dedicato dalla stampa, alla vicenda della giovane mamma tailandese che da madre in affitto per una coppia australiana ha partorito due gemelli, ma di questi la coppia australiana ha preso solo la bambina perché il maschietto è malato e non lo hanno voluto. La notizia di “problematiche “ ne ha messe molte in evidenza ma a fianco ad emozioni e moralità davvero diverse. Chi ha pagato per una madre in affitto ha scelto come fosse un oggetto commerciale quella figlia bella e sana, senza esitazione, lasciando l’altro al suo destino qualunque fosse. La giovane tailandese ventunenne, povera mamma in affitto, con altri due bambini ha sentito il gemellino malato come un bimbo suo che non poteva abbandonare. Il mondo generosamente aiuta la mamma povera e piena di sentimento ma il problema svelato rimane in tutta la sua gravità. E ancora parlando di madri, chi sarà quella della bambina di dieci anni che nella Nigeria del nord è stata fortunatamente fermata, prima che esplodesse come Kamikaze, avendo le cariche di esplosivo pronte sotto il suo ampio vestito? E’, questa, una creatura rapita da Boko Haram? O quale può essere la sua tragica storia? E il suo futuro come potrà trovare un destino degno? Mentre attorno a noi il mondo è in subbuglio su tante frontiere, in Italia il confronto politico è caldissimo in quanto la discussione per la riforma del Senato della Repubblica è in pieno svolgimento e protagonista in questo difficile dibattito troviamo in prima fila la Ministra Maria Elena Boschi, titolare del disegno di legge insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che contemporaneamente rispetto ai molti fronti su cui è impegnato stringe i tempi scrivendo a Jean Claud Juncker chiedendo che Federica Mogherini sia scelta quale futura Ministra degli Esteri della Comunità Europea. Un Europa che ci auguriamo sia quanto prima definitivamente a pieno regime con i suoi organismi politici per dare nel modo più efficiente il proprio contributo diplomatico su eventi drammatici come quanto avviene fra Israele e la Palestina di Hamas, in libia, Irak, Ucraina, per citare i focolai più drammatici. Rimanendo in Italia e dando informazione sul seguito di alcune notizie date in altri resoconti passati di PPD (Prima Pagina donne) c’è da compiacersi su due risultati direi positivi. E’ stato riconosciuto dalla cassazione come il Viminale debba risarcire la Sig ra Shalabayeva che non poteva essere estradata, la notte del 27/12/ 2013 ma aveva diritto d’asilo politico. Notizia di natura assai diversa ma comunque di soddisfazione per lo sviluppo avvenuto la “decisione” della Signora Angiola Armellini proprietaria di centinaia di appartamenti a Roma di pagare 50 milioni al fisco, precedentemente evasi. Sempre a Roma Giovanna Marinelli, nuova Assessora alla Cultura della Capitale sembra stia portando a una soluzione il futuro del teatro Valle con il consenso di chi oramai da due anni lo ha gestito come bene comune, garantendone la vita. Terminando, un pensiero obbligato alle donne di Gaza avvolte nel dolore e nella disperazione per chi non c’è più e per chi lotta senza più casa, senza sapere dove ripararsi, senza sapere come rifarsi un futuro per sè, i propri figli, la propria famiglia e i propri famigliari.
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