Le Ministre del nuovo Governo, quelle che non ci sono più, le atlete che a Sochi vincono prestigiose medaglie, Luxuria che difende i diritti civili, Arisa che vince a Sanremo, Yulia Timoshenko in un Ucraina in rivolta esce finalmente dal carcere
Domenica, 23/02/2014 - Prima Pagina Donne 7 (17-23 febbraio 2014)
Una settimana, questa, dove indubbiamente il femminile degli avvenimenti, è risultato rilevante; nella politica, a livello nazionale e internazionale, nello sport, nello spettacolo e come sempre nei fatti violenti, purtroppo.
Iniziare dal nuovo Governo di Matteo Renzi con il suo 50% di donne, di cui diverse in dicasteri chiave, è quasi un obbligo come lo è interrogarsi su Bonino e sulla sua esclusione dalla compagine governativa e ancora come e perche sia caduta nel più totale e sospetto silenzio la sparizione della Kyenge e del suo Ministero. Sembra quasi una “congiura mediatica” su un argomento troppo scomodo. Venendo comunque alle 8 Ministre non possiamo che mandare loro i nostri auguri, sperare che facciano bene e meglio e che riescano ad aggiungere un quid particolare che faccia dire che le donne sono un in più, sempre, nella società in tutte le sue espressioni. Un saluto davvero speciale a Carmela Lanzetta; la già sindaca di Monasterace simbolo della lotta alla 'ndrangheta, che è importante sia stata valorizzata e chiamata ad una responsabilità così importante. Il Governo dovrà ora passare alle Camere e poi inizierà il proprio difficile impegno. Mentre ancora una volta il nostro paese è alle prese con il tentativo di uscire dalla crisi dandosi un ulteriore Governo, in Ucraina giorni e giorni di vera guerra civile ci hanno tenute/i con il fiato sospeso. Da ieri, in contemporanea con la fuga di Yanukovich, è libera Yulia Tymoshenko che immediatamente in piazza, dalla carrozzella su cui è seduta, grida :”siete gli eroi di questo paese, ma non è finita”. Ed è davvero di eroi che abbiamo conosciute e seguite le drammatiche giornate. E’ solo di pochissimi giorni fa il tweet in diretta dalla piazza: “muoio” dell’infermiera Olesya che per giorni e giorni ha curato i feriti. Fortunatamente per quel che sappiamo non è morta e forse chissà proprio quel tweet, che ha richiamato l’attenzione su di lei, le ha permesso di salvare la vita. Mentre l’Ucraina brucia in Russia si svolgono le Olimpiadi invernali che sorvolando sul clima di isolamento internazionale in cui si sono svolte sia per la paura del terrorismo che per denunciare l’impostazione contro l’omosessualità ed in generale i diritti civili, hanno visto il successo e la gioia per le proprie prestazioni di più di una delle nostre atlete. La giovane Adriana Fontana (3 medaglie nello short track), altre ancora e poi Carolina Kostner oramai una leggenda di bravura e bellezza delle sue prestazioni nel pattinaggio artistico ma, vogliamo sottolineare, anche per il coraggio e la grinta con cui ha affrontato il suo percorso d’atleta e di persona. E tornando alle tematiche dei diritti civili negati in Russia va ricordato il blitz di protesta e denuncia che Vladimir Luxuria ha organizzato a Sochi. Si è presentata con un vestito arcobaleno e una corona di rose in testa gridando anche in russo: ”essere gay è ok”. Fermata e portata in commissariato è stata poi prontamente rilasciata. Rimanendo nell’ambito delle vittorie: a Sanremo, sebbene seguita da una scia di contestazioni, la vittoria è andata ad Arisa con la sua canzone ”Controvento”. Quel Sanremo dove non sono mancate le contestazioni e le critiche, come sempre, e dove si è visto tornare sul palcoscenico glorie nazionali, non esattamente di primo pelo, come Raffaella Carrà, le sorelle Kessler, Franca Valeri ed altre, a cui si è affiancata la sempre spumeggiante Litizzetto. Tralasciando altre notizie, di una sicuramente singolare dò conto. Si tratta della richiesta pressante, pare, di un nutrito gruppo di escort di potere essere riconosciute, uscendo dalla condizione di lavoratrici in nero per poter un giorno avere la pensione. La contraddizione sottolineano è che vengano loro chieste tasse altissime e non possano “regolarizzare” l’attività! Alla prossima settimana.
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