Giovedi, 08/08/2013 - Prima Pagina / 40 (5-9 agosto 2013)
Se le provocazioni rivolte alla Ministra Kyenge sembrano senza fine, senza fine è anche la sua capacità di rispondere con un binomio di ironia e messaggi concreti che ci piacerebbe davvero capire come colpisce gli avversari che pure non lo riconosceranno mai. E’ fresca la notizia della richiesta del vice segretario della Lega Matteo Salvini che su facebook chiede ai suoi se sarebbero in grado di raccogliere 500mila firme per far abolire con un Referendum il ministero di Cècile Kyenge reo, per lui, di essere uno spreco economico e di non servire a nulla. La Ministra risponde che i soldi che costerebbe il referendum farebbero molto comodo al Ministero stesso per le sue attività. Ma in termini di ironia vorremmo poter dire alla Mussolini che la sua imitazione del linguaggio napoletano del giudice Esposito in piena seduta del Parlamento poteva risparmiarselo. Il gusto di essere sul palcoscenico di certo neanche a lei manca. Una passione di essere al centro dell’attenzione, quella dell’on Mussolini, che viene il dubbio debba aver ereditato da qualcuno della famiglia!
Ne avevo parlato già più volte di sport e proprio per questo non è possibile sorvolare sulla medaglia d’oro nel fioretto femminile che ai Campionati del mondo Arianna Errigo ha strappato all’avversaria tedesca Caroline Golubytskyi. Chissà che non sia una vittoria di buon auspicio anche simbolico viste le cittadinanze a confronto.
Come sempre il dolore femminile non sembra lasciarci e le carenze e il malfunzionamento della società in troppi dei suoi nodi colpiscono le vite delle donne aumentando la lista dei drammi. In Sicilia una mamma a 8 mesi di una gravidanza desideratissima ha persa la vita dopo quella della sua creatura. Una catena di malfunzionamenti della sanità non ha concesso la speranza di una salvezza. Una Sicilia che vede anche tanti drammi di madri legati agli sbarchi d’emigranti. Ancora questo giovedì un barcone dei tanti arrivati a Lampedusa ha visto una mamma attonita per il suo bimbo morto in viaggio e rimasto sepolto nel mare anche lui. La cronaca a questo proposito sottolinea che negli sbarchi sulle nostre coste aumenta la presenza di donne e bambini. Anche la barca che Malta non ha voluto accogliere, e che è poi approdata in Italia, insieme a 80 uomini portava ben 20 donne di cui 4 incinte. Tornando in Italia quattro donne all’inizio della settimana scappando per sottrarsi alla violenza dei propri uomini sono riuscite a salvarsi la vita. Così eclatante il massacro femminile che il Governo in questo scorcio d’estate in cui la sua stabilità è messa giornalmente in dubbio approva un decreto anti femminicidio con diversi punti forti e innovativi a difesa delle donne. Il Presidente del Consiglio Entico Letta ha annunciato con orgoglio il provvedimento del Governo, "una promessa mantenuta", ha dischiarato in conferenza stampa.
Nonostante citare le troppe notizie di dolore sia faticoso è impossibile arbitrariamente tagliare quell’elenco che sembra senza fine e che arriva per i contesti in cui accade realmente in Prima Pagina.
Ecco perché non possiamo non salutare, con un ricordo affettuoso, Alice che uccisa da un folle in America nei giorni più felici del suo viaggio di nozze torna a casa accompagnata da un marito che non può darsi pace. A fianco ad Alice un altro pensiero di vicinanza all’ultima vittima, speriamo, del pulman della morte. E’ morta infatti Simona, che ora riposerà accanto alla sorella maggiore Silvana anche lei vittima di quel viaggio maledetto ed entrambe ripetutamente citate per essere state inizialmente scambiate per la loro incredibile somiglianza. Proprio perché è troppo tanto dolore le nostre ultime news le vogliamo dedicare a quelle migliaia di donne che sono riuscite allegramente e felicemente ad andare in vacanza al sole del mare o della montagna o magari in visita nei posti più belli nel mondo, perché acquisiscano nuove energie e speranze per il tempo di vita e lavoro che verrà dopo.
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