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Prima Pagina Donne (3-9 dicembre 2012)

Prima Pagina Donne (3-9 dicembre 2012)

Dall'ufficializzazione dell'attesa di un erede di Kate, duchessa di Cambridge, al suicidio dell'nfermiera... suo malgrado coinvolta in un atroce scherzo; dalle maestre di Scampia alle Pussy Riot e altro

Domenica, 09/12/2012 - Prima Pagina Donne / 10  (3-9 dicembre 2012)

Una settimana complessa davvero per il nostro Paese, che con le annunciate dimissioni di Monti - conseguenza del rinnovato protagonismo di Berlusconi nel PDL - ci proietta verso un nuovo ravvicinato appuntamento elettorale. Difficile, parlando dei giorni passati, prescindere da tale avvenimento, per tornare poi al nostro focus femminile.

La settimana, segnata all’inizio da abbondanti e festanti notizie sulla ufficializzazione della maternità di Kate, duchessa di Cambridge e moglie presumibilmente del futuro Re d’Inghilterra, si chiude a tale proposito con la tragedia del suicidio dell’infermiera Jacintha Saldanha, al lavoro nella clinica dove Kate era ricoverata per controlli. L’infermiera è stata coinvolta nell’ignobile scherzo di una radio australiana, e di cui evidentemente si è sentita responsabile. Fingendo di parlare come la regina Elisabetta, i giornalisti hanno diffuso le notizie raccolte nei minimi particolari. Il caso meriterebbe una riflessione profonda che non possiamo fare qui, ma auspichiamo che qualcuno la raccolga. La violenza rivolta ai personaggi pubblici richiama l’indignazione delle artiste dell’ormai famoso gruppo russo delle Pussy Riot, detenute in un carcere duro per aver sfidato Putin. A loro insaputa e senza nessuna loro autorizzazione si stanno vendendo gadget e magliette e si usa il loro marchio per raccogliere denaro. Pare siano i loro legali con la motivazione di raccogliere fondi per le artiste. Sembra che persino Madonna sia stata raggirata, lei che al gruppo ha rivolto la propria solidarietà militante e che ora vende magliette con il nome del gruppo convinta di avere l’autorizzazione.

Tornando in Italia è “obbligatorio” un grazie grandissimo alle maestre di Scampia che, a fronte di un omicidio che la camorra ha compiuto nel cortile dell’asilo “Eugenio Montale “, consapevoli e pur terrorizzate di quanto stava avvenendo, sono riuscite a comunicare serenità ai bambini raccontando loro una favola bella, che sulla porta principale stava arrivando Papà Natale. Hanno fatti uscire i bambini dall’uscita laterale lasciando persino in loro il sapore della magia. Coraggio e fantasia contro l’orrore e la paura che ha fatto dire al sottosegretario all’istruzione Marco Rossi-Doria - già maestro di strada proprio a Napoli - che a Scampia lo stato c’era con le maestre. Una triste considerazione, che se esalta il ruolo istituzionale delle maestre e della scuola e ne sottolinea la grande solitudine in terra nemica. Non a caso il giorno dopo solo 3 genitori hanno trovato il coraggio di mandare a scuola i loro bimbi. Attualmente la Ministra Cancellieri per rafforzare la presenza dello Stato sta valutando di mandare l’esercito a Scampia.

Mentre l’Italia con le dimissioni di Monti fa di nuovo paura e impensierisce l’Europa, in Germania la Cancelliera Angela Merkel è stata rieletta leader del suo partito la CDU (Unione Cristiano democratica) con il 97,94%. Un consenso che l'ha indotta a definirsi "stupefatta".

Mentre Emilio Fede al processo dichiara che Ruby puzzava e per questo non poteva essere ad Arcore (che orrore Fede! ), un'altra giovane donna di 22 anni con un bambino, in Friuli, viene uccisa dal suo convivente di cui aveva denunciato i comportamenti pericolosi ben tre volte.

Una giovane coraggiosa che aveva cercato di difendersi rivolgendosi allo Stato, che non è stato in grado di difenderla. Uno Stato che ha sempre mille facce e risvolti e che 20 anni fa fu battuto con l'assassini di uno dei suoi esponenti più significativi: Paolo Borsellino. Ed è di questi giorni che la voce di sua moglie Agnese - che in 20 anni ha mantenuto silenzio e riserbo - viene riportata in un'intervista dal giornale on line :www.linksicilia.it.. Agnese Borsellino parla criticamente di Nicola Mancino Ministro dell’Interno al momento della morte di Borsellino chiedendo quale mai sia stato l’oggetto del dialogo fra lui e suo marito, visto che quest'ultimo tornò a casa dicendo che a Roma aveva respirata aria di morte. Colpisce che quasi nessun giornale di tiratura nazionale abbia dedicato spazio significativo alla notizia. Convinta, e sperando che lettrici di questa agenda senza pretese, siano donne di tutte le età e dedite a ogni tipo di interessi non posso sorvolare sulla finale di X Factor 6 su SKY. La vincitrice è una giovane donna la cui modalità di canto ha vinto su tutti i concorrenti. Chiara Galiazzo - padovana e laureata in economia - ha sbaragliato ogni avversaria/o. D'altra parte quando una trasmissione vanta 12 milioni di voti, 485.000 tweet , che vengono da ogni età, regione etc non si può far finta di non vedere e valutare.

ortensipaola@tiscali.it

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