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Prima Pagina Donne (27 maggio - 2 giugno 2013)

Prima Pagina Donne (27 maggio - 2 giugno 2013)

Dalla "Donna in Rosso", uno dei simboli delle rivolte di Istambul, alla morte di Franca Rame, al Film che ha vinto a Cannes il Leone D'oro e tanto d'altro..

Lunedi, 03/06/2013 - Prima Pagina Donne / 30 (27 maggio - 2 giugno 2013)

Le inestricabili strade del destino focalizzano la nostra attenzione all’immagine rimbalzata sui giornali della “donna rossa”. L’immagine riguarda una giovane con la giacchetta rossa che a Istambul in Piazza Taksim, resistendo agli idranti della polizia turca, diviene simbolo della resistenza nell’ indomabile rivolta della popolazione contro il taglio di 700 alberi nella Piazza citata, per costruire un enorme centro commerciale ed altro.

Il taglio degli alberi e la protesta che ne sta scaturendo sono il simbolo, ovviamente, di un malessere più complesso nei confronti del governo di Erdogan. Tornando alle vie del destino il riferimento è a quei drappi, sciarpe, capi d’abbigliamento rossi, portati da tante donne, che hanno caratterizzato quasi in contemporanea il funerale di Franca Rame, per altro, attuando un suo desiderio esplicito. Franca Rame, più che una donna,un artista, un simbolo, un monumento della storia delle donne. Una donna che lascia sul palcoscenico della vita un infinità di orfani/e ma in modo speciale il marito Dario e il figlio Jacopo, testimonial entrambi di una figura immensa e direi di una famiglia tanto originale quanto unica e simbolica di quel che può essere affetto e legami profondi e complessi. Come ha detto Dario Fò è la loro vita il testo di maggior successo che lei ha scritto; ed ancora il figlio Jacopo che raccontando di come quando da bambino si sentiva disperato, la mamma Franca lo confortasse dicendo che Dio c’era ed era comunista, ora aggiunge che secondo lui è anche femmina. Ma quel filo rosso ci rimanda anche al sangue che ancora una volta ha segnato un delitto, l’orrore di un avvenimento di cui è praticamente impossibile darsi pace e ragione. Fabiana 15 anni, uccisa, bruciata viva da quello che riteneva fosse, nonostante le liti il suo ragazzo di 16 anni. I funerali svoltisi questa settimana nel piccolo comune dove viveva in provincia di Cosenza : un inno al dolore e all’incredulità. E l’orrore scaturito dalla fine di Fabiana ha accelerato nel Parlamento la ratifica del trattato di Istambul sulla violenza nei confronti delle donne; trattato, fortemente caldeggiato dalla Presidente della Camera Laura Boldrini e che prevede il contrasto attivo ad ogni forma di violenza appunto. Il dibattito e la ratifica avvenuti in un aula semivuota hanno poi annoverata la contestazione alla relatrici Mara Carfagna da Carla Ruocco, eletta di 5 Stelle. Possibile che lo sport più amato sia sempre quello di attaccare qualcuno piuttosto che sottolineare quando c’è il buono di un provvedimento!

Passare all’ arte cinematografica, per l’occasione ci solleva l’umore. A Cannes la palma d’oro è toccata al film Le vie d’Adèle del tunisino Abdellatif Kechiche. La storia riguarda l’amore tra due giovani donne narrata con una tale leggerezza,ed emozione,si legge, da avere commosso,come ha sottolineato Spielberg in qualità di presidente della giuria. Una precisazione che ha negato anche come non ci sia stata alcuna scelta politica. Precisazione opportuna per il largo dibattito presente in Francia in contemporanea al festival;dibattito collegato all’approvazione della legge che da la possibilità di celebrare matrimoni gay.

Ed a proposito di politica, rilevando una volta in più come avvenimenti e vita vadano avanti con un grafico mai lineare; ripensando alle elezioni del passato fine settimana e pensando a Roma; nessun commento è capitato di rilevare, sul fatto, che prescindendo da quelle importanti di Alemanno e Marino di cui si avrà il ballottaggio il 9 e 10 giugno sulle ben 19 candidature a sindaco presentate, nessuna riportava un nome femminile. E a questo proposito i nostri auguri più sentiti a Valeria Mancinelli, in corsa al ballottaggio come Sindaco d’Ancona e per altro unica desinenza femminile dei ballottaggi che ci saranno in Italia per le città più significative. Parlando di auguri non vanno dimenticati quelli a Eleonora e Metella Quirico che con il sostegno del giornale LA STAMPA in cui lavora il padre, hanno rivolto un appello in video proprio ai cittadini Siriani perché chiunque sappia o possa sapere qualche notizia del giornalista , di cui non sia hanno notizie da aprile possa comunicarle. La Ministra degli Esteri Emma Bonino, proprio parlando della Siria dopo una riunione che ha esaminato il problema a livello europeo ha affermato che solo la politica può affrontare e pensare di risolvere quella guerra civile che sta sterminando una popolazione e creando tensioni preoccupanti in medio oriente e fra le potenze come Europa, Russia, USA che si confrontano indirettamente ancora una volta. Parlando delle figlie del giornalista Quirico, un'altra figlia vale la pena di ricordare. Cristiana, figlia di Little Tony che in occasione della morte del padre,avvenuta questa settimana, ha mostrato un affetto e una stima profonda, per l’ uomo, l’artista e il padre appunto,riuscendo a comunicare con serenità e civiltà questo nelle dichiarazioni e interviste che le hanno rivolte. La morte si sa aspettata, improvvisa e persino cercata pur essendo un avvenimento doloroso sempre e comunque per definizione, con il film 'Miele' di Valeria Golino, che appunto tratta il tema dell’eutanasia, per la liricità della storia con cui lo ha affrontato da regista ha avuto a Cannes la menzione speciale della giuria ecumenica. Chiudiamo con questa notizia perché sembra rimandare un messaggio importante, di come tutto quanto è umano, e la morte lo è indiscutibilmente e ineluttabilmente può essere trattato con speranza. Nel merito del film Miele appena visto non mancherò di tornarci sopra. Alla prossima settimana!

paolaortensi@tiscali.it

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