Dalla firma del GIP Patrizia Todisco all'abbandono del Manifesto della Rossanda, passando per la Meloni ..fino alle donne egiziane in Piazza e tanto d'altro
Domenica, 02/12/2012 - Prima Pagina Donne / 9 (26 novembre -2 dicembre 2012)
Una settimana pienissima di avvenimenti e di fatti, dove le donne hanno fatto la loro parte. Inizio col citare il GIP di Taranto Patrizia Todisco a cui si deve la coraggiosa firma dell’ordinanza di custodia cautelare riguardante l’ILVA, in cui si accusa la famiglia Riva di essere stata per 17 anni responsabile di un silenzioso avvelenamento degli operai della fabbrica e della gente di Taranto, di un intero ecosistema,con fumi di diossina e idrocarburi”. Il/la Gip è sicuramente una donna, una magistrato coraggiosa che non concede nulla alla pubblicità e che, in una vera trincea, sta sopportando un lavoro, una responsabilità, una pressione che - qualunque sia l’opinione rispetto alla sua posizione anche oggi contraria al decreto del governo che definisce anticostituzionale - merita, ritengo, il rispetto e l’apprezzamento di tutte noi.
Le primarie del PD hanno rappresentato l’avvenimento politico che ha catalizzato l’interesse del paese e che ha visto la contesa di Bersani e Renzi, mantenendo però l’attenzione non solo su Vendola e Tabacci ma anche sull’unica candidata Laura Puppato, che commentando il risultato - ottenendo il voto di 120.000 persone - lo ha definito un vero miracolo. Considerando, commenta, le condizioni in cui si è svolta la campagna elettorale delle “sue primarie”. Sempre in termini di Primarie di donne non si può ignorare la posizione di Giorgia Meloni che nel PDL si è battuta per le primarie del PDL appunto e, contro l’idea di annullarle paventata, dopo il rinnovato “promesso” o vorrei dire minacciato ritorno di Berlusconi. Ma della Meloni, che non si esagera definendola 'una botte di coccio fra botti di ferro', va apprezzata la determinazione nel difendere le sue idee, caso davvero originale in questa fase del PDL, e il suo dichiarato bisogno di essere coerenti con queste come uno dei principi davvero più importanti per lei in politica.
E’ in questa settimana che si è assistito all’addio di Rossana Rossanda al Manifesto, il giornale che ha contribuito a fondare insieme a Luigi Pintor, Lucio Magri e Valentino Parlato. Un saluto, o meglio un abbandono polemico e pieno di rabbia, per questa vigorosa donna di 88 anni, protagonista di tanta storia politica e giornalistica della sinistra italiana che con motivazioni non indolori abbandona il Manifesto dichiarando in una lettera alla direttora Norma Rangeri di non riconoscersi più nella linea editoriale del giornale.
La Merkel spiega a quei cittadini tedeschi, che si opporrebbero volentieri agli aiuti alla Grecia, che aiutare quel paese significa sostenere ed aiutare in una prospettiva più che ravvicinata anche gli interessi della Germania.
La nuova Primavera Araba scoppiata in Egitto contro Morsi - definito il nuovo Faraone - vede in piazza moltissime donne consapevoli che Morsi e le sue decisioni significano un attacco alla democrazia e una spinta a ricacciarle indietro nel loro diritto a partecipare alla vita civile.
Nella riunione per le nuove nomine RAI Benedetta Tobagi insieme a Gherardo Colombo, espressi entrambi dalla società civile, vota contro la nomina del nuovo direttore di Rai 2 Angelo Teodoli e di Mario Orfeo come Direttore del TG 1.L’opposizione viene motivata con la condivisibile motivazione che bisognava valutare di più le competenze interne all’azienda, prima di andare a “prendere” all’esterno le professionalità. Interessante è sottolineare che proprio una donna, Monica Maggioni, era fra i papabili direttori del TG1.
Per finire con una nota leggera ricordiamo che anche quest’anno esce il calendario Pirelli e che le undici modelle che lo animeranno saranno affiancate alla gente comune del Brasile e fotografate da Mc Curry, che deve la sua fama alla bambina afghana dagli occhi verdi. Rimandiamo alla prossima settimana le considerazioni e le interpretazioni riguardanti l’occupazione femminile, notizia riportata da molti giornali, che in particolare al Sud risulta tendenzialmente in crescita.
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