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Prima Pagina Donne  (25 maggio -2 giugno 2015)

Prima Pagina Donne (25 maggio -2 giugno 2015)

LA DECISIONE DELLA MADRE DEI ROM SCAPPATI A ROMA DOPO LA CARNEFICINA COMPIUTA DI COLLABORARE CON LE FORZE DELL'ORDINE.ROSI BINDI E.LE DONNE NELLE ELEZIONI,IL SUICIDIO DI PAULA COOPER NEGLI USA,DIANA BRACCO E L'ACCUSA D'EVASIONE FISCALE IL 2 GIUGNO....

Mercoledi, 03/06/2015 - Prima Pagina Donne 12  (25 maggio -2 giugno 2015)

Più di una settimana e giorni pieni come sempre di protagonismi femminili nella cronaca, nella politica nel bene e nel male .

Inizio dalla madre Rom che ha aiutato la polizia a ”stanare” i suoi due figl, ricercati, da quando a Roma pochi giorni fa, presumibilmente con uno di loro alla guida, una macchina impazzita ha travolta Corazon Perez Abordo detta Cory, uccidendola,  e ha ferito altre 8 persone di cui una grave. Mi chiedo se questa madre decidendo di collaborare in modo così efficiente ha obbedito semplicemente a un idea di giustizia o in modo più complesso alla consapevolezza e paura dell”odio” rafforzatosi, dopo tanto efferato comportamento, nei confronti della sua gente, i rom appunto. O in maniera più semplice e diretta ha considerato il dolore che è stato causato dalla violenza dei suoi figli. Cory che tornava dal lavoro come ogni giorno e che oramai pur filippina considerava l’Italia il suo paese, ha lasciato due figlie e un marito distrutto/e .

Senza dimenticare le altre persone che speriamo possano mettere dietro le spalle la terribile esperienza vivendola senza conseguenze che rovinino loro la vita per sempre. L’evento comunque, non siamo ancora riuscite/i a farcene una ragione, che sempre a Roma,ancora nella periferia Nord, alla Storta dove dovrebbero essere collocati un certo numero di immigrati, il che sta scatenando una forte reazione contraria, viene seguito dalla notizia di un giovane ghanese che ha assalito con una spranga, fortunatamente fermato dai carabinieri, una giovane donna rumena, con il risultato di rinfocolare e dare forza e contenuti alle proteste di chi non vuole saperne di tali presenze, ai limiti di un razzismo dilagante che affonda la paura nell’insicurezza e nella paura.

La complessità delle motivazioni di alcuni comportamenti umani, anche quando è chiara la risposta che meritano secondo la giustizia, lasciano interrogativi che spesso non trovano risposta esauriente. Una riflessione che lego alla notizia arrivata dagli USA di Paola Cooper, la donna presumibilmente suicidatasi fuori dal carcere. Lei che,  condannata a morte per aver a 16 anni ucciso una donna, divenne il simbolo nel mondo della campagna contro la pena di morte. Campagna che nel suo caso ebbe successo ma che molti anni dopo lei stessa sembra essersi inflitta per il malessere e quell’angoscia del vivere che mai l’hanno abbandonata, neanche fuori dal carcere appunto; e che non sapremo mai come avrebbe potuto essere “guarita”.

Ricollegandomi alla parola protesta, passo a sottolineare quella che in questa settimana elettorale ha travolto la deputata Rosi Bindi che nella sua funzione di Presidente della commissione Antimafia ha ritenuto a pochissimi giorni dal voto di pubblicare l'elenco degli “impresentabili” nelle liste elettorali, aprendo un confronto molto forteinnanzitutto all’interno del PD ,il suo partito, almeno fino ad ora, e sull’opportunità e legittimità di tale gesto.

Non c’è bisogno di aggiungere altro rispetto ad un avvenimento che ha animato un dibattito senza sosta e continua, considerate le possibili conseguenze per gli eletti della lista.

Rimanendo al tema elettorale è impossibile non citare il risultato certamente non positivo, partendo dalle aspettative annunciate, delle due candidate PD in Veneto e Liguria rispettivamente Raffaella Paita e Alessandra Moretti, ma anche l’elezione e il successo , per quanto con qualche difficoltà forse maggiore del previsto di Catiuscia Marini quale Governatrice dell’Umbria, peraltro unica donna a vincere in questa tornata elettorale . Una tornata che fra le tante notizie femminili annovera anche quella che ci porta in Puglia, dove il nuovo Governatore Michele Emiliano nelle sue liste è riuscito a non far eleggere neanche una donna, il che la dice lunga sulla strada ancora da percorrere.

Rimanendo in politica per finire con una nota positiva vogliamo ricordare la Spagna dove alle elezioni della settimana scorsa sono state elette due donne come sindaco delle due “capitali” della Spagna : Madrid e Barcellona. Si tratta rispettivamente di Manuela Carmena e Ada Colau entrambe in liste alleate a Podemos.

Tornando in Italia mentre l’EXPO segna un numero di presenze eccezionale e il suo avvio è un successo formidabile, una doccia fredda compare sui giornali e ha per soggetto una donna che dell’EXPO è immagine e sostanza. Il riferimento è a Diana Bracco presidente dell’Expo accusata di frode fiscale. Non ci rimane che sperare che l’accusa possa essere smontata dalla stessa presidente. Come” smontata” ci ha comunicato Emma Bonino è stata, almeno al momento, dalle cure, la sua malattia: il tumore.

Oggi in questa Prima Pagina allungata rispetto alla settimana tradizionale, un po’ seguendo il ponte determinato dal 2 giugno Festa della Repubblica è impossibile non terminare ricordando come la nascita della Repubblica s’identificò anche con “ la nascita” del voto alle donne. L’inizio di un percorso importante ma tutto in salita e assolutamente ancora da non considerare esaurito, ovvero, quello dell’aspirazione e diritto delle donne a parità di opportunità, presenza, rappresentanza ..con l’uomo, in tutte le sfaccettature della società. Buon lavoro.

ortensipaola@tiscali.it

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