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Prima Pagina Donne (25 febbraio - 3 marzo 2013)

Prima Pagina Donne (25 febbraio - 3 marzo 2013)

Dalle centinaia di scarpe rosse portate a Torino in Piazza per ricordare le donne uccise, alle donne non elette nelle regionali, alla moda che fa mostra di se a Milano e Parigi

Domenica, 03/03/2013 - Prima Pagina Donne / 20 (25 febbraio - 3 marzo 2013)

A Torino questa domenica tante donne hanno manifestato ponendo in una grande piazza del centro centinaia di scarpe femminili, tutte di colore rosso. Il rosso vuole richiamare il sangue che l’ininterrotta serie di femminicidi riempie la cronaca dei nostri giornali. L’ultimo ”per ora” negli ultimi giorni della settimana in Friuli. Avremmo sperato di non dover raccontare ancora una volta tanta violenza, ma di certo non possiamo ignorarla in questo suo drammatico ripetersi. Una violenza che ci costringe a ricordare anche il terribile presunto infanticidio di una madre che a Roma ha partorito il suo bambino e, dichiarando fosse morto, lo ha buttato in un cassonetto prima di recarsi lei stessa in ospedale per una sopravvenuta emorragia.

Questa è stata la settimana dei risultati elettorali e, sorvolando sulla situazione difficilissima che a nessuno sfugge dopo aver sottolineata la grande novità di un Parlamento che vede una foltissima e nuova presenza femminile ( oltre il 30% degli eletti)  ed ovviamente essercene rallegrate, non possiamo sfuggire a quanto è accaduto nelle regionali di Lombardia e Lazio dove le donne non sono state messe in liste (come dire..) prefabbricate secondo una scelta politica, ma per essere elette dovevano essere votate e quindi scelte.

In Lombardia 15 donne su 80 consiglieri, nel Lazio 9 su 50 di cui 5 presenti perché già considerate nel listino di Zingaretti. Nel PD neanche una donna è stata eletta. Questo, francamente, mi sembrerebbe in un'ottica femminile il vero focus su cui soffermarsi a discutere e riflettere.

Torna alla ribalta un vecchio argomento da cui partire, ovvero che le donne per prime non votano le donne e quando lo fanno sembra che, ignorando le difficoltà, non si organizzano per riuscire a far sì che i loro voti facciano centro ma di fatto li disperdono non raggiungendo così l’obiettivo che definisce il successo di una strategia. Questo sembra essere il fatto su cui è interessante discutere fra di noi senza paraocchi e partendo proprio da noi donne per trovare ragioni, risposte e antidoti convincenti. Tutto questo consapevoli della difficoltà del paese alla ricerca di una difficile governabilità che non può essere, però, ragione di un'ulteriore rimando dal guardare in faccia i nostri problemi.

Mentre ragioniamo di queste cose e nel Paese si è in attesa dell’incarico che dovrà dare il Presidente Napolitano, si ipotizzano possibili soluzioni alla governabilità da parte del PD, che risulta il partito con più voti e quindi con la responsabilità di tentare una soluzione

Un altro appuntamento di portata storica riguarda l’Italia in primis, ovvero il Conclave e l’elezione del nuovo Papa.

Intanto a Milano il femminile è al centro delle sfilate di moda. Da Milano a Parigi si rappresentano i profili di donna che i diversi stilisti propongono per le prossime stagioni. Aggettivi che vanno dal raffinato all’esotico e raccontano attraverso gli stili d’abbigliamento proposti alle donne quel grande affare economico che, appunto, rappresenta la moda. Ed è con un volo pindarico che pensando al suo stile che tante volte ha fatto parlare di Lei, Sua Maestà la Regina d’Inghilterra e avendo saputo che è stata ricoverata per accertamenti proprio questa domenica 3 marzo, le inviamo i più sentiti auguri: perché si rimetta al più presto. Il suo ricovero in ospedale non le permetterà di essere ospite del nostro Paese in visita al Presidente della Repubblica come programmato e ci auguriamo si possa ripristinare l’appuntamento prima possibile. Considerando che ovviamente la nostra piccola rassegna a volo di rondine circa il femminile non guarda l’età, vogliamo terminare con un sorriso e un augurio grande. Cecilia ha 4 anni, è malata di cuore e vive a Torino in ospedale in modo permanente, in attesa di un trapianto. In questa settimana ha ottenuto il sì ad un suo desiderio grande: che il suo cane Black possa andarla a trovare in ospedale. Il permesso è stato alla fine accordato e come raccontano le cronache dei giornali con lo sguardo tra Cecilia e Black è intercorso uno scambio di tenero affetto che ha riempito d’emozione l’intera camera sterile in cui Cecilia vive e le ha donato sicuramente una nuova, preziosa, vitalità.

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