Il 25 novembre giornata contro la violenza alle donne un marito uccide la moglie dopo 60 anni di matrimonio ,Carolina Kostner paga le bugie per amore con il rischio di 4 anni di sospensione dal pattinaggio su ghiaccio che le ha dato tante medaglie..
Lunedi, 01/12/2014 - Prima Pagina Donne 46 (24-30 novembre 2014)
Una settimana nel corso della quale, precisamente martedì 25, si è tenuta “ la celebrazione” della la giornata contro la violenza che investe le donne. Iniziative, dibattiti, confronti, manifestazioni per affrontare il tema e riflettere per identificare, una volta in più, ragioni e soluzioni possibili che sono state “macchiate” da un ulteriore episodio terribile. A Bologna un uomo ha ucciso la moglie. Ma la notizia che rende il fatto davvero drammatico e simbolico è leggere che i due erano sposati da 60 anni. Che incubo sarà stato questo mezzo secolo più 10 anni per quella donna per arrivare a tanto? La quotidianità violenta che si nasconde dietro quelle tragedie rimane il nodo da interrompere e su cui lavorare. Quotidianità così difficili anche da comprendere dopo, quando uno o talvolta tutti e due i protagonisti, non ci sono più. Ed è ancora in questa settimana che una giovane vicino Roma che condivideva la casa con un uomo, che pare l’ospitasse anche senza rapporti di coppia, le ha sparato in volto e lei combatte ancora, mentre scrivo, tra la vita e la morte. Come se non bastasse a dimostrare quanto sia necessario opporsi alla violenza contro le donne sono questi i giorni in cui a Milano vengono richiesti 30 anni di condanna per Alberto Stasi, accusato di aver ucciso la sua ragazza Chiara Poggi. Una vicenda arrivata al processo di terzo grado. Avrei voluto iniziare con altre notizie ma sappiamo che per migliorare la situazione prendendone atto, non si possono mai chiudere gli occhi. A questo proposito triste conferma di questo viene dalle bugie che Carolina Kostner, la grande campionessa come pattinatrice, ha detto, per negare la presenza in casa del suo fidanzato Alex Schwazer, il marciatore accusato di dopping. Il non aver voluto ammettere gli errori di Alex a Carolina può costare 4 anni e mesi di stop dalle gare, ovvero la fine possibile di una incredibile gloriosa carriera. Mentre scrivo a proposito di sportive ascolto la notizia di una giovan,e Paola Gianotti, che arriva a casa ad Ivrea dopo avere fatto il giro del mondo in bicicletta. La sua gioia è esplosiva e riporta a far credere a quanto di positivo è sempre dietro l’angolo da cogliere. Ed è pensando proprio alle cose positive che non vogliamo dimenticare di salutare Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana, appena partita, al lavoro sulla Stazione Spaziale Internazionale. Sempre per fermarci a sottolineare le notizie che piacciono abbiamo letto che in Iran è stata liberata, seppur su cauzione, la giovane che era stata imprigionata perche aveva tentato di assistere a una partita di pallavolo maschile. Aldilà dell’indignazione, riflettendoci, certe notizie sembrano per noi impossibili, abituate come siamo, fortunatamente, e nonostante tutto ad avere il diritto di esprimerci e misurarci in ogni dimensione. E a questo proposito tornando in Italia ci soffermiamo sul protagonismo notevole - dati i problemi in campo- di ministre del nostro governo come quella dell’istruzione Stefania Giannini, costretta a rispondere a nome del Governo all’Europa che invita l’Italia ad assumere i 250mila (fra insegnanti e altro personale precario) perché attualmente violiamo come Paese le direttive della UE.
Insieme alla Giannini in prima linea la Lorenzin, Ministra della Salute a fronte del problema del vaccino e di alcune morti sospette di dipendere dallo stesso. Dalle donne ministro alle elette in Parlamento, fra cui Paola Pinna una dei due nuovi espulsi dal gruppo Cinque Stelle. Rimanendo fra le donne della politica ma con un occhio fuori confine, constatiamo che Marine Le Penn è stata rieletta col 100% del consenso Presidente al congresso del Fronte National, segnando dal mio punto di vista un preoccupante allargarsi dell’opposizione all’Europa e di una crescita delle idee di destra che esasperano razzismi e intolleranze.
E come sempre andando dal generale al particolare, ricordo e ringrazio la Preside e alcune insegnanti che a Roma, a fronte della manifestazione di Casapound che a Torrevecchia ha proibito l’ingresso nella scuola, dove loro lavorano, di bambini rom, perché degli zingari avrebbero tirato sassi alla scuola, hanno dichiarato che questo non è mai avvenuto. Rimanendo ai bambini come non mandare un abbraccio fortissimo alla mamma del piccolo Andrea di Ragusa trovato morto a qualche km dalla scuola dove la mamma lo aveva accompagnato ma dove non è mai entrato. Vorrei finire parlando della magistrata Lucia Aiello di Latina minacciata di morte, lei ed anche le sue figlie, perché protagonista di un processo contro le mafie infiltrate e attive nel basso Lazio a Fondi etc. Per sostenerla in questo momento così difficile, promossa da Libera di Don Ciotti, si è svolta a Latina una grande e partecipata manifestazione il cui slogan: “non sei sola“ gridato dai tantissimi studenti e non solo, ha rappresentato una credibile riconferma della forza potenziale della democrazia.
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