Dalla minaccia di stupro a Napoli da neonazisti a una giovane universitaria perchè ebrea (sventata dai ROS) ,alla caduta del divieto per le militari americane di essere in prima linea fino alle tenniste Italiane che non hanno rivali..
Lunedi, 28/01/2013 - Prima Pagina Donne / 16 (21-27 gennaio 2013)
In una settimana che termina il 27 gennaio ovvero nella Giornata della Memoria, sento di citare per prima una notizia gravissima che se non in troppe delle prime pagine, come avrebbe meritato, ha pur trovato spazio in tutti i giornali .
Si tratta delle intenzioni di “stuprare a Napoli una giovane ragazza universitaria ebrea” da parte di un cospicuo numero di giovani neonazisti. La brutale decisione è stata bloccata dai ROS, che grazie alle intercettazioni hanno potuto arrestare chi aveva deciso l’orribile azione scambiandosi oscene battute telefoniche. Un avvenimento che genera orrore e ribrezzo, come ha chiosato il Ministro della Giustizia. Sembra proprio che la storia insegni troppo poco e che i mostri ritornino mai sopiti. Per questo ha un senso un giorno della Memoria che stimoli dibattiti, pensieri progetti per ostacolare il ritorno sempre possibile e attuale degli orrori di chi si arroga il diritto-potere di voler distruggere, cancellare chi è diverso da sé .
Valori e diritti inalienabili quelli del riconoscimento delle tante diversità e per cui bisogna battersi, perché di questo c’è bisogno come ha detto con forza e convinzione -guarda caso- il Presidente Obama al discorso del giuramento per il suo secondo mandato, avvenuto proprio all’inizio di questa settimana. Un avvenimento che ha riportato sulle prime pagine dei giornali le immagini delle tre donne del Presidente, a cui ogni commentatore con particolare riferimento, in primis, alla moglie Michel, affidano un'enorme influenza positiva sullo stesso. Rimanendo in America non è possibile ignorare, in questi giorni, la decisione definitiva del Pentagono di annullare il divieto per le militari di partecipare ai ruoli di combattimento. La norma come è comprensibile appare dalle notizie assai discussa a molti livelli e porta a differenti valutazioni fra le stesse donne. Da un lato viene a sancire una situazione già di fatto in itinere in quanto le militari sui posti di combattimento vi erano già come medici, agenti di polizia militare etc , dall’altro pone problemi logistici e di percezione , più difficile da accettare da parte dell’opinione pubblica delle perdite quando sono femminili e molto d’altro. L’argomento è comunque stimolante , se non altro perché parte dalla valutazione che si da della guerra e di quale sia “l’onore” di avere la parità di parteciparvi. Un dibattito certo non astratto quando il mondo è in presenza di tante guerre di fatto a cui le donne partecipano sia in forma passiva e attiva. Le immagini che ci vengono attualmente dall’Egitto, per esempio, ci mostrano tante giovani in piazza in quella rivolta che è sicuramente una forma di guerra per la democrazia negata. Tornando in Italia in giorni così pieni di politica per la presentazione delle liste avvenute oramai non solo per il Parlamento ma anche per le Regioni che vanno al voto, ci riportano alle donne della politica sicuramente assai più presenti che nel passato nella competizione, almeno come presenza nelle liste...vedremo poi le elette. Avremo più occasioni di parlarne ma quella che considero “una chicca”, per me non delle migliori, mi piace citarla. Nella Regione Lazio Irene Pivetti sta con Berlusconi e come capolista dei Cristiano Popolari dichiara di aver voglia di tornare alla politica scegliendo ” l’unico che abbia la capacità di tenere insieme un’alleanza variegata con il solo programma possibile per lo sviluppo.”( da un intervista a Repubblica ).
Delle numerose notizie che sono rimbalzate e che in modi diversi parlano di donne se pur solo in sintesi alcune meritano una menzione e meriterebbero approfondimenti. A Roma una giovane romena ridotta ad una schiavitù terribile con altre sue connazionali, tutte giovanissime, costrette a prostituirsi subendo poi violenze inaudite, ha trovato il coraggio incredibile di denunciare il protettore ed è ora in una casa protetta dove riceverà l’aiuto per inserirsi in una nuova vita e, aggiungo io, di sfuggire ad ogni vendetta.
A Roma sono iniziate le sfilate d’alta moda per Altaroma; è intrigante cercare di capire quale profilo di donna i diversi stilisti cercheranno di proporre attraverso i loro abiti: romantica, aggressiva, lunare, svagata..?
Di certo non devono essere svagate le due tenniste italiane Roberta Vinci e Sara Errani che le cronache sportive ci raccontano essere un doppio senza più rivali nel mondo dopo l’ultima vittoria a Melbourne di venerdì.
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