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Prima Pagina Donne /2

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Dalla Ministra Cancellieri ai fantasmi di IKEA, dalla Polverini che non indice le elezioni a Valèrie Trierweiler e oltre

Domenica, 07/10/2012 - Sembra passato tanto tempo, invece solo una settimana fa Anna Maria Cancellieri, Ministra dell’Interno “suggeriva “, con determinazione, che nel Lazio si voti, secondo la corretta interpretazione della legge, entro i prossimi 3 mesi. Questo permetterà di superare al più presto il blocco e l’inattività della Regione, travolta dall’oramai notissimo scandalo che ha portato allo scioglimento del Consiglio. Le parole della Ministra non possono, purtroppo, avere carattere impositivo e per quanto riportato dai giornali l’ex Presidente Renata Polverini, alla quale spetta indire le elezioni, sembra indisponibile alla rapidità di fissare la data del voto. Il dubbio che altri interessi spingano la Polverini ad allungare il tempo è legittimo. La Cancellieri continua a insistere col peso non solo del ruolo ma della reale competenza messa a disposizione nella sua postazione di grande responsabilità istituzionale. La fisicità e presenza della Ministra in prima pagina si contrappongono, in contemporanea, alle donne di cui IKEA ha cancellato l’immagine nei cataloghi destinati ai Paesi Arabi. L’azione furba e indegna di IKEA è ovviamente - neanche a dirlo - motivata da questioni economiche a cui si sacrifica notoriamente qualunque diritto e valore democratico. Ci piace notare come dopo un primo silenzio in Svezia - patria d’origine di IKEA - le donne sembra alzino la voce criticando. Ma in termini di invisibilità e direi di uso delle donne gli estremi spesso si toccano. Così nel ”democraticissimo” mondo occidentale le donne - o meglio profili di donne - sfilano a Parigi e Milano nella settimana della moda .Gli abiti indossati in passerella da bellissime ma silenziose modelle, ci è stato raccontato dalle righe dei giornali che vogliono evocare e suggerire per l’occasione: bellezze angeliche, donne fragili, femminilità mistiche piene di seduzione, classe e trasparenze. E ancora donne che rubano dettagli dal guardaroba dei loro uomini etc . Aspetto con ansia di vedere i modelli prendere corpo ed espressione nelle donne che le prossime stagioni di quei prototipi indosseranno le vulgate di massa. Come purtroppo, altro segno di massa è l’umiliante cronaca di fidanzate, mogli, ex mogli, amanti che ”per grazia” dei loro uomini potenti sono assurte a ruoli meno nobili di segretarie e consulenti, aiutanti di campo acquisendo importanti emolumenti addirittura a loro insaputa. Come mai non si citano con altrettanta veemenza o meglio raccontati come una categoria familistica, altrettanti uomini? Quelle femminili per come sono raccontate, sono resoconti che umiliano e offendono le donne che lavorano e che ovviamente non andranno nelle prime pagine per parlare di sè bucando l’informazione. L’importanza di parlare nel modo giusto al momento giusto l’ha capita, sembra, Valèrie Trierweiler, attuale compagna del Presidente Francese Hollande. Su tweet dopo aver giocato contro l’ex moglie di Hollande, confessa di aver capito di non essere più una comune cittadina. Ci piace pensare che lo abbia capito davvero perché anche i suoi comportamenti, essendo in vetrina, spesso parleranno per tante di noi. La settimana scorre e da Cuba rimbalza la notizia di Yoani Sanchez dissidente rispetto al Governo Cubano e corrispondente del Pais, messa in carcere e liberata dopo un paio di giorni mentre si recava al processo riguardante la morte di un altro dissidente. Le cronache internazionali, ancora rimandando la notizia che la Turchia è stata colpita al confine, dalle armi Siriane, per chi legge andando oltre l’incidente diplomatico, scopre che a morire sono state due donne con tre bambini di una di loro. E’ la fine settimana! Paola Severini, Ministra della Giustizia, dichiara l’enorme responsabilità che sente nel dover e voler dare il suo contributo perché la legge sulla corruzione vada in porto velocemente; traguardo di cui come semplici cittadini confermiamo di sentire un disperato bisogno anche come segno o speranza di un'inversione di tendenza. Nell’inesauribile filone giustizia, fra le notizie della Domenica con giusta soddisfazione viene resa nota la cattura del bos dei Casalesi Massimo di Caterino, ultimo fra i nomi dei latitanti di spicco ad essere scovato. Quello che emerge scorrendo i particolari è come sia stato rintracciato; ovvero seguendo la moglie che per raggiungerlo faceva cose rocambolesche e che in un altro contesto potrebbero essere definite anche ridicole, come entrare in un centro commerciale e uscire con un altro abito e una parrucca ogni volta di colore e taglio diverso………….Chissà cosa pensava e pensa di sé questa donna ? Alla prossima settimana

Paola Ortensi

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