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Prima Pagina Donne  (16-22 giugno 2014)

Prima Pagina Donne (16-22 giugno 2014)

Dal presunto assassino di Yara al Carlo Lissi assassino di moglie e figli. Dalla regina di Spagna alle bay prostitute in Brasile....

Domenica, 22/06/2014 - Prima Pagina Donne 25  (16-22 giugno 2014)

Questa è una settimana in cui parlare delle donne o direi meglio del “femminile” in Prima Pagina mi risulta davvero difficile. La drammaticità che l’identificazione del presunto assassino di Yara e direi ancora di più l’uccisione di una mamma, Maria Cristina con i due figli. Eliminarli ed essere libero - confessa il marito padre assassino - di conquistare una collega che peraltro gli aveva già detto o fatto capire ”che non è interessata”. Fatti che lasciano senza fiato.

Attorno al presunto assassino di Yara, oltre alla piccola e alla sua mamma ovviamente col suo papà,  le figure femminili travolte nella loro vita sono troppe. La madre di “ignoto1”, Ester Bossetti che vede dopo 40 anni messo al ludibrio di un paese il suo peccato di gioventù che pare abbia sempre tenuto nascosto al marito e ai figli, la sorella gemella di Massimo Bossetti che lo difende a spada tratta e poi la moglie, la suocera che vive con loro e i bambini, i figli che non riusciamo ad immaginare come passino queste giornate e chi riesca ( LA MAMMA ?) a trovare parole che li possano rassicurare. Morti, violenze così orribili che squartano le dinamiche di alcune famiglie tanto che mi ha colpito come, sul giornale La Stampa, Massimo Gramellini abbia sentito il bisogno, dichiarandolo esplicitamente, di citare un esempio di amore coniugale, per rassicurare non so esattamente chi o forse solo per distrarci dal pessimismo, raccontando la dedizione e l’affetto di Corinna, la moglie di Schumacher che da mesi gli sta vicino con amore, cancellando qualunque pregiudizio negativo: “ il sospetto di una relazione opportunistica e superficiale” molto comune in alcuni ambienti come il loro. Grazie comunque a Gramellini anche se per confortarci/si alza così alto il tiro da lasciarci il nostro dolore e rabbia intatti. E così come se non bastasse questa crescente “difficoltà femminile”, proprio ieri il Prefetto di Perugia - in un impeto volgare, violento e talmente improprio da guadagnarsi la sospensione o rimozione di Alfano e le furie di Matteo Renzi nella sua funzione di Presidente del Consiglio - ha insultato in modo inaccettabile la famiglia e specificatamente il ruolo e la funzione di madre  sostenendo pubblicamente che se non si accorge che suo figlio è un drogato sarà meglio che si uccida. Proprio così: un invito a uccidersi!  La gravità delle sue parole non ha bisogno di commenti che risultano tutti inadeguati, ma non è possibile non chiedersi ancora una volta, e girare la domanda a questo Prefetto: i padri dove li ha messi?

Le notizie sono e devono essere sempre anche obbligata occasione di pensieri e riflessioni che mai come in questo caso non possono essere lasciati a intellettuali, psicologi o sociologi ma ci devono coinvolgere tutte/i per ricercare risposte e percorsi positivi verso “la guerra” a tanta violenza.

Passando ad altro che è poi il mondo delle donne in politica e nelle istituzioni, questa è stata di certo la settimana della  ministra delle Riforme Maria Elena Boschi insieme con Marianna Madia, ministra della Pubblica Amministrazione, entrambe in prima linea per le riforme di cui sono titolari per i loro ministeri e conseguentemente intervistate e seguite dai media nelle loro affermazioni e nelle proposte portate avanti e rappresentate con reale determinazione.

A Bruxelles dove si stanno definendo i nuovi ruoli di governo dell’ Unione Europea si parla della possibilità di “promozione” ad alcuni incarichi di più di una donna. Ne parleremo forse la prossima settimana quando dalle indiscrezioni si potrebbe passare alle decisioni, che ci auguriamo sagge e ben ponderate. Rimanendo in Europa, l’abdicazione di Juan Carlos a favore di Felipe VI esalta non poco un reale protagonismo femminile. Infatti la futura erede al trono di Spagna è sua figlia primogenita Leonor nata nel 2009 e già con un futuro davvero impegnativo sulle esili spalle. Al suo fianco nella cerimonia d’investitura del papà la sorellina Sofia, entrambe accanto alla mamma regina Letizia. Non potendo, data la valanga d’informazioni sui media dal Brasile oltre lo stadio e le partite dei Mondiali, ignorarle tutte una notizia non proprio allegra ci riguarda. Il riferimento è al numero infinito di ragazzine che attorno ai cantieri per i mondiali hanno esercitato l’attività di baby prostitute rimanendo incinte e partorendo poi quelli che in Brasile chiamano “i figli di Suape”, e va spiegato che Suape è il nuovo porto costruito per i campionati!

La considerazione che ho letto e che più mi colpisce mi fa riflettere dolorosamente e arrabbiare è che molte di queste bambine sperano che fra i loro “clienti” possa capitare anche “il principe azzurro” che le porti via di lì. Si racconta che a qualcuna di loro sia capitato. Sicuramente sarebbe difficile cancellare un sogno così potente, rassicurante ma incredibilmente ingannevole !!

ortensipaola@tiscali.it

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