Dal sospiro di sollievo della regina Elisabetta per la vittoria del no al referendum dell'autonomia della Scozia dall'Inghilterra,all'apertura della scuola e i programmi del ministro Stefania Giannini, e poi l'art 18 e la posizione della Camusso etc
Domenica, 21/09/2014 - Prima Pagina Donne 36 (15-21 settembre 2014)
Con il regale sospiro di sollievo della Regina Elisabetta si è chiuso il Referendum, vinto dai NO, per l’indipendenza della Scozia dalla madrepatria e si è aperto il capitolo del tenere fede alle promesse fatte di autonomia, nuovi diritti etc fatti agli scozzesi se fossero rimasti uniti. A sospirare in verità è tutta l’Europa che si sarebbe trovata fronte di un successo difficilissimo da gestire, non solo, ma che avrebbe dato forza a le plurime richieste di indipendenza che certo non mancano. Tornando ai più angusti confini di casa nostra, l’apertura delle scuola completatasi in tutta la penisola, con le annesse problematiche che partono dall’edilizia scolastica e passando per gli insegnanti, con particolare riferimento ai precari da assumere, arrivano ai progetti di cambiamento enunciati dalla ministra Stefania Giannini con il progetto :”La buona scuola”; progetto attualmente in consultazione on line e che prevede tra l’altro un nuovo ulteriore cambiamento importante per le modalità della maturità. Una scuola che in un futuro prossimo speriamo, parlando di maturità, possa concedere alle/ai giovani che terminano di poter trovare un lavoro, sicuramente il problema oggi più urgente del paese. Una tematica quella del lavoro e della legislazione che l’accompagna, in particolare il famoso articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che vede un duro scontro tra i sindacati e il governo di Matteo Renzi. A leggere ed ascoltare Susanna Camusso, segretaria della CGIL, sembra che l’incomprensione tra sindacato e governo sia alta con poche possibilità di dialogo. L’articolo 18 appare il simbolo di questo scontro. Arrivare all’obiettivo di una nuova crescita dell’occupazione e dell’offerta di lavoro che trova, ovviamente, tutti d’accordo sembra passi per strategie così diverse da far parlare la CGIL di un ipotesi di sciopero generale che potrebbe coinvolgere anche le sigle sindacali di UIL e CISL. Quello che rimane una triste certezza è che il lavoro manca e la disoccupazione cresce e l’impressione è di un crescente malessere sociale. E in tale clima riprendono come una dannazione con più violenza gli episodi di femminicidi. La donna pestata a sangue dal suo ex compagno e morta questo Sabato è stata seguita a ruota da una nuova violenza perseguita con un martello a Napoli la Domenica. Il coraggio delle donne che ce la fanno a sopravvivere e che denunciano le loro storie non basta, anzi alcune di loro vivono nella paura per l’uscita dal carcere in tempi troppo brevi dei loro aguzzini; per non parlare della tragedia di Alessandra condannata dal suo ex ragazzo Pietro che l’ha indotta, spingendola con determinazione al volo mortale insieme a lui dall’ottavo piano. A proposito di violenza va ricordata e condannato nel modo più forte l’aggressione “punitiva” ripetuta una volta in più alla sorella gemella di Massimo Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio
Ancora e sempre il male di uomini che ritengono di avere il possesso di una donna e di determinarne la vita e la morte o comunque di farne il capro espiatorio di troppi problemi.
Strumenti le donne, dicevo, e il concetto non posso che confermarlo se purtroppo ricordo il continuare di un’altra bruttura che continua la permanenza in prima pagina che riguarda le baby-prostitute adescate a Roma come modelle del fotografo Furio Fusco che arrestato nuovamente in questi giorni, si sospetta potesse gestire un giro, che fruttava un enormità di denaro forse di 200 ragazze sfruttando la loro aspirazione ad avere dei soldi facilmente.
Tanta violenza e orrore che questa settimana ci costringe a non fingere di non vedere, mentre dopo New York, a Londra e Milano continuano le sfilate di moda che esaltano e promuovono attraverso abiti da favola la bellezza, la delicatezza, l’aggressività o l’impegno delle donne nel mondo.
Il permanente scendere e salire del ruolo e del destino femminile che ci da poi un attimo di nuova riflessione quando una foto che ritrae i ministri degli esteri dei 25 paesi che hanno deciso di dichiarare guerra alla JD mostra Federica Mogherini nostro ministro degli Esteri ma anche rappresentante per l’Europa, unica donna del gruppo .A proposito di Islam; un ringraziamento va all’appello in arabo e Italiano che l’Unione delle comunità islamiche in Italia hanno rivolto ai rapitori per la liberazione di Vanessa e Greta le due cooperanti rapite in Siria e per padre Paolo Dall’Oglio.
In fine due notazioni che non vorrei saltare per la loro significatività. L’ennesimo appuntamento di Miss Italia, vinto dalla giovane siciliana Clarissa Marchese. Il concorso per chi lo ha visto è sempre più tristanzuolo e bisognerebbe o decretarne la fine, cosa che mi pare difficile considerando gli interessi e le aspettative che sono collegate o davvero ripensarlo. Per ultimo una speranza: che la bella figura di un’atleta come Caroline Kostner, che ci fa sognare da anni con le sue medaglie vinte volando e danzando sul ghiaccio non sia offuscata dalla storia che ha coinvolto il suo fidanzato Alex Schwazer ,sospeso per doping nel 2012.
Chiedo scusa per tante piccole notizie significative che non sono riuscita ad inserire .
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