Da Carmela morta a Palermo per difendere sua sorella Lucia al Comizio di Susanna Camusso, le tante donne protagoniste seppur in modo diverso della settimana
Sabato, 20/10/2012 - Prima Pagina Donne/4 (dal-15 al 21 ottobre 2012)
Carmela 17 anni, sorella di Lucia è morta a Palermo per difendere sua sorella a sua volta gravemente ferita. Colpite entrambe per mano di un infame che come tanti, troppi, uomini scambia un incontro con una ragazza per l’acquisto di un manichino... e se lei cambia strada lui, in nome del possesso, la cerca per ucciderla e, non sapendo che fra sorelle esiste solidarietà e amore, ferisce Lucia - la vittima predestinata - e uccide Carmela.Una mattanza intollerabile quella che accade nel nostro paese e non si coglie nessuna protesta maschile e delle istituzioni adeguata alla gravità. Contro questo dedicheremo sempre i nostri pensieri e il nostro impegno.
Fortunatamente Malala, ferita gravemente perché rivendicava il diritto allo studio per le donne nel suo Paese, è stata trasferita in Inghilterra dal Pakistan per essere curata. Le notizie dicono che ce la farà, si saprà poi a quali condizioni.
Una settimana, quella trascorsa, in cui tante donne hanno fatto parlare di loro nei modi più diversi e nelle più diverse parti del mondo. Che dire di Candy Crowley, moderatrice per la CNN del dibattito tra Obama e Romney, che ha osato, subendo pesanti critiche, “allargarsi” non accettando il solo ruolo di passaparola ma aggiungendo qualche pur minima personale intromissione tra i due candidati. Un protagonismo arrivato ad hoc quello della Crowley, avvenuto in contemporanea con la gaffe di Romney che ha definite le donne come un faldone di richieste di lavoro.
Un protagonismo, quello di Crowley, sicuramente più interessante di quello della Deputata del PDL Daniela Santanchè che nel tentativo di imitare Renzi urla che è necessario azzerare il gruppo dirigente del PDL. Il tutto in contemporanea col processo a Berlusconi che vede tornare l’immagine di Ruby sulle pagine dei nostri quotidiani e lui che ribadisce di non avere mai avuto “rapporti” con lei. Nella politica italiana le donne hanno fatto notizia e non poco. In primis il Ministro della Giustizia Paola Severino che sta guidando l’approvazione della legge anticorruzione e che per questo viene sollecitata, intervistata da ogni angolo per rispondere a detrattori o sostenitori e, come sempre, quelli che stanno a mezza via. Lei difende il provvedimento con ampio spettro di motivazioni e sostiene di essere orgogliosa di averlo firmato. In difesa della propria scelta troviamo anche l’On (forse ex da due giorni) Giovanna Melandri che difende a spada tratta - e si direbbe con orgoglio - la pluricontestata sua nomina alla direzione del Maxxì offertale dal Ministro della Cultura Ornaghi. Che dire? Io trovo il tutto davvero inopportuno ma ognuno dirà liberamente la sua, in una stagione in cui siamo chiamate a valutare l’atteggiamento di diverse parlamentari che ci raccontano perché non si ricandidano o il contrario almeno come desiderio. In ben altro contesto pare che nelle elezioni che si terranno in Giordania il prossimo gennaio per decisione del Re si stia preparando una lista di sole donne. L’interessante notizia dovremo tentare di verificarla e seguirla con attenzione. C’è una giovane donna, poi, che merita sicuramente la prima pagina per la curiosità che l’ha spinta a seguire col suo motorino quella macchina che a Roma marciava in pieno centro con quel modo che dice: io posso tutto! Lei, dopo avere notata l’arroganza, ha pensato: li seguo, chissà chi c’è dentro! Così a Testaccio ha visto scendere la ex Presidente della Regione Lazio Renata Polverini davanti a un negozio di scarpe. Santa curiosità!
Un saluto all’attrice Sylvia Kristel che negli anni 70 interpretò il film Emanuelle uno dei simboli erotici femminili più duraturi nel tempo, ruolo che l’ha condizionata per sempre ma ne ha fatto un mito la cui scomparsa non a caso è stata riportata da tanti giornali .
Tornando a casa nostra è con il comizio di Alessandra Camusso, Segretaria nazionale della CGIL, tenuto davanti ai lavoratori arrivati a Roma da tutta Italia, per una intera giornata di manifestazione, con lo slogan 'Il lavoro prima di tutto' e che l’ha vista criticare pesantemente l’attuale governo Monti che ci lasciamo per il nuovo appuntamento della prossima settimana .
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