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Prima Pagina Donne (14-21 aprile 2014)

Prima Pagina Donne (14-21 aprile 2014)

Dalle Presidenti nominate dal Governo in Enti pubblici alle vacanze napoletane della Cancelliera Merkel alla compassione della madre che in Iran ha perdonato l'assassino del figlio. Ed altro ...

Lunedi, 21/04/2014 - Prima Pagina Donne 16 (14-21 aprile 2014)

Dopo le 5 donne capolista per il PD alle elezioni Europee ecco le donne indicate come Presidenti di importanti Enti nel corso delle nomine fatte dal Governo Renzi: Luisa Todini alle Poste, Emma Marcegaglia all’ENI, Patrizia Grieco all’Enel e Catia Bastioli a Terna. Senza ovviamente censurare le critiche di chi sottolinea come non ci siano nomi femminili tra gli AD ma solo fra i Presidenti; e pur non essendo contraria a fare talvolta le bucce per quanto riguarda le donne e la loro “promozione”, sembra però ingeneroso e forse dannoso per noi stesse e per tutte quelle che “obtorto collo” hanno sostenuta la politica delle quote, come un percorso dolorosamente necessario, non sottolineare che le scelte del Governo Renzi rappresentino un interessante passo avanti per vedere proporsi una presenza femminile in significativi luoghi di rappresentanza e potere. Ed è grazie a queste nuove e diffuse presenze femminili che possiamo raccontare come siano proprio due Ministri donne ovvero quella della Pubblica Istruzione Stefania Giannini e la Lorenzin alla Sanità ad aver alzato la voce a fronte dei minacciati tagli alle Università e alla Sanità. Entrambe le proteste sembrano essere rientrate con soddisfazione. Mentre in Italia in questi giorni di Pasqua e dintorni il Governo non si ferma nella sua corsa a chiudere su decisioni urgenti, la Cancelliera Merkel si è concessa qualche giorno di vera vacanza con suo marito e non solo come d’abitudine a Ischia ma facendo anche la turista a Napoli, dove ha chiuso la giornata al Teatro San Carlo ascoltando e vedendo l’Otello di Verdi di cui, come tutti i giornali hanno sottolineato, ha comperato i biglietti via web. Mi piace ringraziare la Cancelliera per questo suo amore per la Campania e Napoli, quasi a ricordarci la straordinaria bellezza di una città che nessuna difficoltà davvero cancella.

Spesso nei resoconti di Prima Pagina Donne ho dedicato sottolineature a notizie di donne arrivate alla ribalta nel loro ruolo di madri. Non potrei allora davvero non ricordare con forza la storia arrivata a noi dall’Iran dove una madre ha fermato il boia (un potere che la legge della Sharia concede ai familiari delle vittime), che stava per giustiziare il giovane che aveva ucciso suo figlio. Al di là del riflettere se sia condivisibile il potere di vita o morte che un singolo cittadino detiene l’atto in sé è molto importante. Le foto delle due madri vicine, ovvero del ragazzo ucciso e di quello graziato, rappresentano in tempi e in un mondo tanto violento un'immagine che da speranza nell’umanità. Un mondo tormentato anche da noi, pieno di manifestazioni di violenza e sofferenza, al punto che il poliziotto che è stato ripreso, durante la manifestazione di Roma, a pestare materialmente una ragazza per terra e che si è poi spontaneamente presentato, parallelamente alla condanna per il suo comportamento, vede alzarsi molte voci che cercano di spiegare che tale è la violenza che si determina nelle manifestazioni da “motivare”, la perdita di controllo e la paura delle forze dell’ordine. Un dibattito di tale tipo deve far paura, per il punto a cui siamo arrivati, come non preoccupa di meno che la ragazza dichiari (almeno fino ad ora) di non voler sporgere denuncia perché non crede nella giustizia. Una giustizia che mi auguro sostenga e difenda Rosaria Aprea, la giovane donna tra le altre cose vincitrice di un concorso di bellezza in Campania, che un anno fa perdonò per amore il compagno che con un calcio le spappolò la milza. Oggi Rosaria dopo nuove violenze ha trovato il coraggio e la determinazione per sporgere denuncia. Allo Stato sta l’impegno a dimostrarle che Rosaria ha fatta la cosa giusta e che sarà difesa e protetta. Far sentire meno sole/i nelle difficoltà è un impegno difficile ma indispensabile, soprattutto verso i giovani più fragili ed esposti a rischi. Una ragazza di soli 14 anni proprio in questa settimana si è buttata dalla finestra reiterando un orrore già raccontato perché sembra che su facebook anonimi e codardi giovani la riempissero di cattiverie sottolineandole in diversi modi che era brutta.

Resi noti i film italiani che rappresenteranno l’Italia al Festival di Cannes a maggio, si è avuta la bella sorpresa che sono opera di due donne: Alice Rohrwacher e Asia Argento. Ovviamente siamo con loro ringraziandole per il loro impegno e condividendo le speranze di successo. Alla prossima settimana per tornare su ciò che per distrazione ho saltato.

ortensipaola@tiscali.it

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