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Prima Pagina Donne (14-20 luglio 2014)

Prima Pagina Donne (14-20 luglio 2014)

Dalle donne senza nome protagoniste dei terribili avvenimenti delle guerra, dell'aereo precipitato per un missile..al processo che vede la fine della pena per Ruby oltre che per Berlusconi e .. l'offertà della Santanchè per comperare l'UNI

Domenica, 20/07/2014 - Prima Pagina Donne 29 - 14-20 luglio 2014



“Spigolando” alla ricerca del femminile fra le notizie, si può affermare senza paura di essere smentite, che anche questa settimana sono tante e significative accompagnate da nome cognome delle protagoniste. Ma le notizie non identificabili con nomi e cognomi mi sembra ovvia la ragione che le rende le più importanti perchè riguardano le madri, le mogli, le sorelle, le compagne, le figlie, le bambine. Le donne tutte, che piangono tutti quelli/e che non ci sono più a causa della guerra tra Israele e la Palestina di Hamas, a causa di un aereo caduto con 298 persone, fra cui 80 bambini, per un azione di guerra (un missile) in Ucraina, dove i filorussi padroni di quel territorio si oppongono anche al ritrovamento delle salme; e ancora chi dopo aver attraversato il Mediterraneo alla ricerca di una possibile nuova esistenza in fuga dalla guerra, dalla paura, dalla miseria ha lasciato la vita nel fondo del mare o peggio è morto per asfissia nel fondo dei barconi che dovevano portarli in salvo.



E se c’è un numero troppo grande di donne che piangono per il dolore e la rabbia a cui vogliamo aggiungere anche le “madri di Srebrenica” che dopo ben 19 anni hanno avuto dal tribunale dell’Aja, a cui si erano rivolte, il riconoscimento che il battaglione olandese dei caschi blù dell’ONU consegnò invece di proteggerli 300 uomini al serbo Mladic che li massacrò. Altre donne, nella commedia dell’assurdo, piangono per la soddisfazione di aver visto Berlusconi, il loro capo partito, amico, compagno, padre, assolto nel processo che vedeva al centro la storia ben nota di RUBY, che aveva ricevuto ben 7 anni e che ora è pulita come una creatura tanto da essere stupita lei stessa. Ma l’assoluzione di Berlusconi vede nel sottofondo un altra vicenda femminile di notevole spessore. Il riferimento è al Magistrato Ilda Bocassini che al centro del processo di primo grado e alla condanna di Berlusconi è ora stranamente al centro di un attacco che viene da più parti e che appare sospetto, quasi a voler annebbiare la fama di una protagonista indiscussa e coraggiosa di molti mali d’Italia degli ultimi anni.



Per rimanere nell’ambito dell’area politica di Forza Italia la deputata Santanchè, insieme alla sua amica, la presentatrice Paola Ferrari de Benedetti, insiste a voler presentare un'offerta per l’acquisto del giornale l'Unità, oggi fortemente in crisi e vicino alla chiusura. La Santanchè insiste, di fronte alla comprensibile reazione negativa e stupita di tutta la redazione che, data la storia politica del giornale, ritiene quella della Santanchè una provocazione. Personalmente condivido che sarebbe davvero incomprensibile che l’UNITA’ potesse mai appartenere a tale Signora e soprattutto alle idee che rappresenta. Vediamo spesso cadere il valore della storia dei principi, della tradizione ma forse ci sono cambiamenti che sono troppo per non essere considerati giustamente impraticabili.



L’esigenza di difendere e praticare principi, valori, pezzi della storia è la ragione che rende particolarmente dolorosa la perdita della grande scrittrice Nadine Gordimer, Nobel per la letteratura nel 1991. Grande amica di Nelson Mandela, attivista storica dell’antiapartheid, fu sempre pronta a pagare per difendere le sue idee, in quel suo difficile paese che è stato il Sudafrica. Fortunatamente di lei ci rimangono tante opere che la renderanno viva per la forza delle analisi intrecciate anche alle storie ai romanzi che ci ha lasciato. E sono le idee per cui lavorare e da affermare che rimangono la trama da tessere per un tessuto multicolore di civiltà, a cui pensiamo che in questa settimana nonostante tanto di altro si sia aggiunto un nuovo filo. Il riferimento è alla decisione della Chiesa Anglicana d’Inghilterra che ha aperto anche alle donne la possibilità di divenire vescovi ovvero nel tempo divenire partecipi della possibilità di essere elette come Arcivescovo di Canterbury equivalente per la chiesa anglicana del nostro Papa. L’obiettivo raggiunto va considerato un passo di molta importanza verso la parità che può influenzare anche altre e nuove scelte in altri contesti.



Rimando alla prossima settimana, parlare del Ministro Maria Elena Boschi in prima linea nell’approvazione della riforma del Senato in calendario per questa settimana. Intanto crescono per Federica Mogherini le possibilità di divenire, seppure a maggioranza, ministro degli esteri dell’Europa. Comunque mentre la decisione è rimandata ad agosto, la Mogherini, grazie al semestre europeo a guida italianoa, sta provvisoriamente svolgendo il ruolo, in un momento in cui c’è molto da operare. Chissà che non possano proprio essere le modalità e la qualità del suo impegno a far crescere i paesi che sostengono la sa candidatura. Sarebbe un bel risultato fuori dagli schemi tradizionali che vedono le regole spesso piegate alle opportunità politiche che producono, non sempre immediatamente comprensibili o meglio collegate alle capacità della candidata /o.

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