Emma Bonino e la dichiarazione sulla sua malattia,Valeria Fedeli Presidente del Senato protempore, il ritorno di Greta e Vanessa ..la Kostner e la sospensione ...dalle gare
La maggioranza degli articoli dell’inizio settimana, non potevano che essere ancora concentrati sul drammatico attentato di Parigi, con tutti i collegamenti e gli eventi che questi hanno comportato compresi i funerali di tutte le vittime e ancora la decisione di Charlie Hebdo di uscire in milioni di copie con una nuova copertina su Maometto; quando la “cronaca” italiana ci ha richiamate/i in Patria per una notizia che seppure ha tenuto la prima pagina non per molto ha colpito a fondo, sviluppando una forte emozione. Il riferimento è ad Emma Bonino che ha voluto comunicare ufficialmente di avere un tumore ai polmoni e che per questo avrà bisogno di dedicare del tempo a curarsi. La notizia è arrivata in un momento non qualunque ed assumendo così un significato ed un valore in più rispetto allo stile di vita della Bonino. Le dimissioni di Napolitano hanno aperto la campagna, di fatto, per la sua successione ed è noto come il nome della Bonino poteva e anzi sicuramente sarebbe stato tra le proposte con un ampio spettro di consensi. Il suo annuncio ha assunto così non solo l’informazione di un avvenimento di vita per lei definibile come una nuova battaglia ma l’aver voluto bloccare qualunque ipotesi di proposta di candidatura per la Presidenza della Repubblica. Non volendo rinunciare a dire che sarei stata felice, credo insieme a tante/i altre/i di vederla candidata e magari eletta oggi non possiamo che inviarle tutti gli auguri possibili di curarsi bene e farcela a vincere la malattia.
E’ comunque proprio la vicenda iniziata della futura elezione del Presidente che ha evidenziato il protagonismo di un'altra donna: la senatrice Valeria Fedeli divenuta Presidente vicaria del Senato in contemporanea alla funzione assunta dal Presidente del Senato Grasso, di supplente di Napolitano fino all’elezione del nuovo Presidente, ipotizzata per la fine di gennaio o forse i primi giorni di febbraio. Il protagonismo femminile a cui assistiamo grazie anche al notevole numero di ministre, continuo a pensare e a sperare che mostri uno stile originale e apprezzabile di gestione del ruolo. Questo nonostante sia proprio la vittoria, riguardante le elezioni regionali di primavera, alle primarie liguri del PD, di una donna ad avere spinto Coferrati alle dimissioni dal Partito accusando la candidata di avere usato metodi scorretti nella promozione dei votanti; candidata che comunque ha vinto nonostante ben 13 sezioni siano state dichiarate irregolari. Lasciamo Coferrati e Raffaella Paita in Liguria in una vicenda triste e preoccupante per le conseguenze generate e per le motivazioni del conflitto.
La liberazione delle due ragazze Greta e Vanessa, grazie al lavoro del Ministero degli Esteri è divenuta la notizia, non solo, purtroppo, per la felicità che dopo sei mesi ha generato il risultato ma anche per le polemiche che si sono sviluppate circa il presunto riscatto che l’Italia avrebbe pagato. Le giovani sono state accusate di incoscienza e anche di una serie di sospetti sulla vera natura del loro viaggio e della loro ONG. Ad annebbiare la gioia del loro ritorno tutta una serie di illazioni sul riscatto e sull’opportunità di pagarlo. Devo dire che sono contenta che siano tornate e allora, bisognerebbe accettare anche le modalità con cui questo è avvenuto cercando di non lasciarsi andare a quell’ipocrisia dilagante per cui: si plaude al ritorno ma ci si allarga a ogni critica possibile, senza il coraggio di dire cosa si sarebbe dovuto fare. Lasciarle lì? Greta e Vanessa hanno chiesto scusa alle famiglie e agli Italiani di avere creato tanti problemi e di questo le ringraziamo e speriamo che questa esperienza sia loro utile per decidere al meglio come guardare nel futuro. I pericoli che hanno corso speriamo gli abbiamo insegnato a ponderare meglio le loro decisioni che fin ora sono state anche sicuramente condizionate dalla giovane età. Discussioni e considerazioni di certo non sono finite qui e ci sarà modo di tornarci sopra.
Le notizie più importanti hanno quasi sempre o dovrebbero avere la possibilità di essere seguite ed accompagnate. E lo facciamo per il viaggio nello spazio di SamanthaCristoforetti che dopo il commovente saluto di capodanno con Napolitano sappiamo che è sembrato aver avuto insieme ai suoi compagni dei problemi, che hanno destato preoccupazione circa la navetta spaziale. Tutto si è risolto per il meglio, come ci informano, e noi le inviamo i nostri saluti continuando a seguire la sua magnifica avventura nello spazio.
E di avventura si tratta anche se parliamo della sospensione dalla possibilità di partecipare all’attività agonistica per CarolinaKostner, trovata colpevole per aver coperto il suo, al tempo, fidanzato, accusato di far uso di sostanze proibite; e per questo sospesa per un tempo così lungo da mettere a rischio la sua magnifica carriera di pattinatrice sul ghiaccio. E così mentre ancora una volta il mondo si contorce e gira su se stesso offrendo notizie tante e diverse, realtà per realtà che vedono le donne in crescita nel loro protagonismo e nella loro turbolenta ricerca di un posto adeguato e rispetto alle loro aspirazioni a tutto campo nella società, a Roma apre il salone della sposa. Abiti bellissimi, ed un offerta sempre più ricca di modalità per affrontare il matrimonio al meglio in tutti i suoi particolari; il giorno immaginato da molte giovani come il più bello e come la realizzazione di un sogno o magari della propria favola, ci ricordano la complessità delle aspirazioni e desideri che incrociano e forse lo sarà sempre le tante facce di una vita completa fatta di risposte ai percorsi che tutte/i facciamo nella realizzazione della nostra completezza di vita.
Come altre volte una notizia merita una citazione fuori sacco pur riportandola schematicamente, consapevoli del grande spazio che ha sull’informazione e convinta che valga la pena di essere però letta e meditata. Papa Francesco nel suo viaggio nelle Filippine accompagnato dal successo comprovato da milioni di presenze, come è noto, nel viaggio, interrogato dai giornalisti sui fatti di Parigi, dopo aver condannato senza mediazioni chiunque pensi di dare la morte in nome di Dio, ha aggiunto che: se il suo amico offendesse la sua mamma lui gli darebbe un pugno. L’enormità delle interpretazioni che ne sono seguite meritano che ognuno pensi in proprio davanti ad un esempio apparentemente così semplice e immediato secondo lo stile di questo Papa ma così denso di stimoli a riflettere, non credo a caso, partendo proprio dalla” parola”: mamma.
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