Le Marie, delle miniere sarde, le mamme inglesi che allattano in pubblico per protesta, la segretaria della coop 29 giugno, la mamma di Loris Andrea e quella di Denise, la Merkel con le sue raccomandazioni, il Papa e la festa dell'Immacolata
Lunedi, 08/12/2014 - Prima Pagina donne 47 (1-8 dicembre 2014)
Le 37 Marie, come hanno deciso di chiamarsi le donne che abbiamo lasciato, la settimana scorsa, nella miniera dell’Iglesiente per difendere il loro posto di lavoro e quello dei loro mariti all ‘IGEA, hanno avuto delle rassicurazioni di soluzione della vertenza dalla Regione Sardegna, anche in seguito alla visita di Del Rio a nome del Governo; ma loro pur avendo alleggerito l’occupazione in termini di modalità hanno deciso di continuare la loro lotta fino a che non vedranno concretizzarsi le promesse. Come dargli torto! Quando le donne in gruppo scelgono un obiettivo comune su cui mobilitarsi la speranza di spuntarla diviene forte e le dobbiamo sostenere ogni volta che si attivano per motivazioni condivisibili. La sottolineatura ha un ulteriore preciso riferimento che riguarda donne inglesi che hanno deciso di spuntarla rispetto al diritto di allattare dove vogliono, senza che quell’atto sia considerato sgradito come è avvenuto a Londra a una giovane mamma in un famoso Hotel della città. Quando ero giovane, parecchi anni fa, ho un ricordo vivo e bello di come spesso s’incontravano sull’autobus (pochi e non certo pieni come oggi) donne che allattavano e ho memoria di come si creasse attorno un’area di comune rispetto e quasi soggezione ed emozione per un atto così simbolico della vita. In questi giorni, data la notizia inglese assai divulgata, abbiamo imparato che in Italia non c’è una legge che proibisca tale atto in pubblico e francamente mi auguro che nessuno abbia l’idea di presentarla. Rimanendo all’idea o meglio allo specifico delle donne come mamme abbiamo da “guardare” quella di Andrea loris Stival, Veronica, sospettata di avere a che vedere con la morte del suo bambino, fatto che mi rifiuto di pensare possa essere vero vedendo quella disperazione che lei mostra e che buca il televisore per il dolore che comunica. (proprio mentre scrivo è arrivata la notizia che la donna è stata portata via da casa per essere interrogata date le sue troppe contraddizioni). In contemporanea con lo strazio che ci rimanda la morte di loris un'altra tragedia di bimbi torna di scena anche se nei dieci anni da cui è iniziata non è mai scomparsa e non ha mai trovato una risposta definitiva. Parlo di Denise Pipitone, scomparsa ben 10 anni fa. Ora la decodificazione di una intercettazione telefonica “direbbe“ che la sorellastra, parlando con una sua sorella, dichiara che a uccidere Denise sarebbe stata la loro madre per vendicarsi del marito divenuto il compagno della mamma di Denise e padre di questa. L’orrore delle storie che leggiamo e che mostrerebbero una umanità lacerata non possiamo che dire che ci lasciano sgomente e con mille interrogativi, che la pietà non basta certo a cancellare. Alla pietà dovuta ai grandi fatti dolorosi che non abbiamo strumenti per comprendere fino in fondo si affianca la rabbia per le donne coinvolte nell’incredibile marciume che sta venendo a galla nello scandalo romano. Una segretaria, cardine organizzativo come contabile delle mazzette della Coop 29 Giugno parla, presumibilmente impaurita del futuro che l’aspetta, e ripete raccontando i nomi a cui preparava le buste e poi, da quanto leggiamo, pur dicendo che portava con sé sempre l’agenda come da ordini, aggiunge che non sa, lei probabilmente sta affermando che era solo una dipendente necessariamente esecutiva e collaborativa “poveretta”. D’altra parte in questa orrenda e vergognosa vicenda di malaffare pare che il modo più diffuso di difendersi sia: non mi sembrava, non sapevo, quel che ho scritto in un messaggino era quasi uno slogan usato con tanti altri .. etc. Ci sono purtroppo anche donne della politica sfiorate o chiamate in causa a Roma e non possiamo che augurarci siano in grado di uscirne pulite. Ed a proposito di politiche, impossibile non ricordare il rinnovato protagonismo della cancelliera Merkel che ha detto che le misure prese dall’Italia e dalla Francia per affrontare la loro difficoltà economica e occupazionale sono insufficienti. La risposta non si è fatta attendere e come oramai d’abitudine Renzi ha sottolineato, in sostanza, che l’Italia sa quel che fa e non accetta giudizi… In questa giornata in più, alla settimana tradizionale, che ho considerato, lunedì 8 dicembre festa dell'Immacolata, per tradizione il Papa a Roma si reca a Piazza di Spagna a onorare la Madonna posta in alto sulla colonna e a cui poi da sempre i pompieri, salendo sulle loro scale, porteranno i fiori. Nel discorso che Papa Francesco ha pronunciato nel primo pomeriggio vi è una preghiera che ha rivolto alla Madonna di cui mi piace citare una frase che ritengo sarebbe un'esortazione importante che tante donne dovrebbero fare propria per affermare la loro voglia di contrapporsi a quanto di negativo sta andando avanti nel nostro paese ..”Maria aiutaci - ha detto il Papa - ad andare contro corrente … a decentrarci da noi stessi…”. Come oramai avviene ripetutamente le parole del Papa risultano applicabili come gocce di saggezza e indicazioni di comportamento sia a chi crede e a chi non crede e penso che rifletterci risulti positivo in assoluto e per quel che privilegio come interlocutrici ovviamente in primis per le donne. Per terminare distraiamoci su una piccola notizia di ben altro spessore ma che ha un suo significato intrigante: leggendo le pagine degli spettacoli abbiamo imparato che la donna protagonista del prossimo ennesimo film di 007 sarà Monica Bellucci ; ma quanto è stato sottolineato come la vera novità è che la scelta sia caduta su di una bella, matura cinquantenne e non su di una ragazza bella in modo speciale per la sua giovinezza.
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