Debora 36 anni, in Campania salva una balena incagliatasi ,buttandosi in acqua , Christine Lagarde del FMI,denuncia un complotto contro le donne nel mondo del lavoro ,in Turchia tanti uomini mettono la gonna per denunciare la violenza contro le done
Lunedi, 02/03/2015 - Prima Pagina Donna 9 (23 febbraio – 1 marzo 2015)
Una bella notizia che ha sfondato sull'informazione di questa settimana vale davvero un primo posto. Debora, 36 anni, in Campania sul mare dei Campi Flegrei rischia la propria vita buttandosi in mare per disincagliare, riuscendovi, una balena che si è s piaggiata -come si dice in gergo- e per farla tornare a nuotare in mare aperto. La notizia, bella come una piccola favola moderna in un tempo in cui le news brutte dilagano, lo è di più per il quasi stupore di Debora. La signora, davanti a tanta pubblicità, reagisce con la semplicità di chi ritiene di aver fatto un gesto ovvio e coerente con il suo amore per la natura, con la sua capacità di nuotare che le ha permesso di salvare una balena di cui - come ha raccontato - non dimenticherà per sempre il contato e la gioia di vederla nuotare via. Grazie alla signora Debora di tanta capacità e civiltà, anche nella modestia della reazione ai commenti per un gesto così importante e simbolico.
E a proposito di gesti simbolici, non si può passare sotto silenzio la dichiarazione della direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde che con tutto il peso del suo prestigio e potere ha dichiarato, in seguito ad un imponente studio-ricerca commissionato dallo stesso FMI: “Sessismo sul lavoro – c’è un complotto contro le donne“. La Lagarde ha poi sottolineato quante valenze positive verrebbero all’economie del mondo utilizzando le donne e le loro caratteristiche positive.
La voce di donne con incarichi tanto importanti e che possono essere ascoltate, trasformandosi in azioni positive sono un fatto importante da considerare utile e da divulgare. Certamente di diverso impatto, ma pur sempre da guardare con positività, il discorso dell’attrice Patricia Arquette che la Notte degli Oscar, ritirando la statuetta per il suo ruolo nel film Boyhood dove interpreta il ruolo di una madre con mille difficoltà, ha voluto approfittare dell’occasione per spezzare molte lance a favore dei diritti e aspettative delle donne americane nella vita civile e nel lavoro.
I diritti delle donne nel mondo che in queste settimane hanno visto, iniziando al diritto e alla speranza di andare oltre la violenza, in Turchia tantissimi uomini decidere di protestare “a favore“ delle donne, le loro donne. La manifestazione, nata dopo l’ennesimo stupro e uccisione di una giovane, li ha visti simbolicamente infilare una gonna che assume, data l’ampiezza della partecipazione, un significato importante ad un'alleanza oramai più che mai necessaria fra donne e uomini che vogliono lo stesso futuro di civiltà condivisa.
Quando la scala delle notizie è data da una settimana piena di fatti al femminile, come nel nostro caso, spesso grandi e piccoli avvenimenti s’intrecciano nel loro simbolismo. E così nell’ambizione di un mondo sempre più condiviso tra femminile e maschile come non sottolineare che negli Stati Uniti per la prima volta una donna diviene in una delle più prestigiose università, quella di Princeton, presidente del club esclusivo storico dal nome TIGER INN CLUB. Avvenimento che non a caso avviene per rispondere ad abusi che quel club tutto maschile aveva articolato nei confronti di studentesse. E rimanendo sugli abusi sembra che il peggio davvero non muoia mai se abbiamo dovuto sentire, leggere, in Italia, la terribile storia di una diciassettenne che ha picchiato a sangue una dodicenne e come se non bastasse un'altra ragazza di età analoga ha filmato la violenza circondata da tanti altri giovani guardoni che non hanno mosso una paglia per difendere la ragazzina . Dove trovare le parole per raccontare tanto orrore se potessi o dovessi rivolgerti all’autrice di tanta cattiveria e violenza?
Questo, mentre - diciamo per valorizzare una ragazza - Grillo ha scelto Maria Teresa Lucia Furia, la più giovane iscritta al blog di 5 stelle per comporre con lui e Casaleggio la delegazione recatasi dal Presidente della Repubblica Mattarella. E nonostante il dubbio che tale scelta sia stata la trovata per non misurarsi tra i molti desiderosi candidati, è stata comunque un'opportunità di crescita interessante per una giovane. Mentre cerco di guardare e valutare gli avvenimenti e i protagonismi femminili in ogni dimensione, una notizia si abbatte su tutte noi e vorremmo fosse detta solo per provocazione ma è presumibile, abbiamo imparato, possa avere un fondamento. Le minacce che l’ISIS rivolge al nostro paese potrebbero - secondo, si può presumere, i servizi segreti - essere interpretate da donne terroriste: mogli, madri di caduti della Jihad.
Bisognerà pure trovare un luogo dove riflettere e dire qualcosa in più su tali orribili protagonismi di donne. Ignorarle come se non ci riguardassero perché da mondi lontani che certo non condividiamo non è la scelta utile. Lasciamo per questa settimana le vicende politiche Italiane, che vedono in prima linea la Presidente della RAI, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, diverse ministre come quella della sanità ed altro. Ed ancora rinunciamo a raccontare qualcosa sulle sfilate di moda svoltesi a Milano dove, come sempre, vengono, attraverso i diversi stili di abiti, proposti tanti profili diversi di donne.
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