Lucia Borsellino e le dimissioni da Asses. dopo la minaccia verbale del medico di Crocetta ..ini una intercettazione riportata dall'Espresso ..la bimba siriana diabetica morta gli scafisti le hanno buttate le medicine .. quale zavorra..
La valanga delle notizie che di giorno in giorno si susseguono da tutto il mondo, con velocità crescente, per l’incredibile diffusione che permettono i mezzi a disposizione, non dovrebbe, comunque, permettere che alcune possano essere superate, dimenticate o sminuite con altrettanta velocità.
La considerazione mi è sembrata importante da sottolineare prima di tutto a me stessa, pensando a quanto avvenuto in questa settimana a Lucia Borsellino ,al perché delle sue dimissioni da Assessora regionale alla sanità e poi all’anniversario del tragico attentato al padre Paolo proprio Domenica 19. Lucia Borsellino per testimoniare il senso della tragica morte del padre Paolo Borsellino e continuarne la missione di servitore dello Stato ha accettato due anni fa l’invito a fare l’Assessore regionale alla sanità per l’Amministrazione Crocetta; assumendo così la responsabilità di uno dei comparti più difficili, per gli enormi interessi economici e di potere che lo riguardano; decidendo di contrastare tali interessi. Pur consapevole dei rischi e responsabilità non penso potesse mai immaginare che il medico amico del Governatore Crocetta ,il suo medico personale Matteo Tutino, oltre ad essere accusato di truffa, al telefono dicesse, parlando con Crocetta, secondo l’Espresso che ha pubblicata l’intercettazione , che lei dovesse fare la fine del padre.
La notizia, pur non confermata dalla magistratura che dice di non avere tale intercettazione e negata da Crocetta, ha prodotto evidentemente quale goccia che ha fatto traboccare il vaso, le dimissioni di Lucia. Dimissioni avvenute a pochi giorni dall’anniversario della strage di Via D’Amelio. Un anniversario che se ha donato un atto d’incredibile significato simbolico ed emozionante quale l’abbraccio tra Il Presidente Mattarella e Manfredi, il figlio di Borsellino, e fratello di Lucia; ha anche portato il segno di come la lotta alla mafia sia battaglia difficile considerando la povertà di presenza di Palermitani a Via D’Amelio ed il messaggio di Rita Borsellino ,sorella del magistrato e grande combattente contro la mafia, al Governatore Crocetta a cui mandava a dire come la sua presenza non fosse gradita .
Ed è proprio la forza delle parole di Rita Borsellino,la sua coraggiosa determinazione che ci danno il segno o comunque la speranza che le dimissioni di Lucia non vadano interpretate come una sconfitta, ma come un altro modo di ribellarsi e di non arrendersi al potere mafioso in tutte le sue forme .
Ed è pensando alla Sicilia, ad un altro suo volto, quello di terra ospitale e generosa nella sua funzione di terra della prima accoglienza per migliaia di emigrati, e proprio rimanendo per traslato al tema della sanità in questa settimana abbiamo imparato il dramma di Raghdad, la bimba di 11 anni morta per coma diabetico avendo gli scafisti buttato in mare lo zainetto con le sue dosi d’insulina. Il padre, sbarcato a Siracusa, ha raccontato la tragica odissea della sua bambina e di tutta la famiglia, altre 5 bambine con la moglie. Quel viaggio, pur terribile , affrontato nella speranza di una vita e finito con la disperazione di una morte evitabile frutto dell’avidità e ferocia dei trafficanti di esseri umani.
Non è retorica, ma è una sana umanità provare a fronte della vita delle bambine e dei bambini una rabbia e un dolore aggiunto. La retorica subentra se alle emozioni non seguono scelte , ad ogni livello, per cambiare passo .Dopo avere allora criticato in ogni modo, su tutti i giornali Italiani, Europei la rigidità della Cancelliera Angela Merkel, per aver risposto ad una ragazzina palestinese, che le diceva di come al suo papà non avrebbero rinnovato il permesso di soggiorno, che la Germania non può accogliere tutti,lasciando la ragazzina in un mare di lacrime; l’attesa è che il dibattito in Europa sulla condivisione di 40.000 emigrati, arrivati in Italia e Grecia nei paesi dell’Unione abbia una rapida soluzione positiva .
Nel merito poi della piccola palestinese, pare che per rimediare alla pessima figura umana della Merkel, sia uscita la notizia, affidata ad una portavoce che , poiché tutta la famiglia parla un ottimo tedesco .. si potrà ,forse trovare una risposta positiva .
Rimanendo alla Merkel che in queste ultime giornate ,partendo dai problemi della Grecia , è stata ogni giorno al centro dell’attenzione in quanto rappresentante del paese più forte e resistente ad una soluzione:la Germania; mi sembra importante sottolineare che , dovendo dibattere nel suo parlamento ( Bundestag) l’accordo trovato fra Grecia e UE per evitare l’uscita del paese dall’Unione, ed anche in una posizione di inedita debolezza ,dovuta alla nota ostilità all’accordo, del suo ministro delle finanze Schaeuble,ha difesa la necessità di non tentare un ultimo sforzo,e dare una possibilità alla Grecia per evitare la Grexit, termine divenuto oramai un neologismo chiaro per tutti.
Alla Cancelliera che in giorni non facili, in cui ha visto il suo consenso scendere come mai prima , ha compiuto 61 anni faccio gli auguri perché si faccia strada di più nelle sue scelte e convinzioni un Europa della solidarietà,dei valori. La sfida ha più nemici che amici ma è l’unica via per cui battersi con urgenza a fronte di deleterie forze euroscettiche in tutti i Paesi compresa l’Italia dei Salvini o dei Grillo e non solo.
In questo gran parlare e ragionare d’Europa di queste settimane , mi è tornato in mente il mito da cui tale nome nasce. Europa figlia del re dei Fenici fu rapita dal re degli dei Giove sotto forma di uno splendido toro bianco. Tale era la sua bellezza e il languore dei suoi occhi (narra la mitologia) che la fanciulla si lasciò rapire senza resistere e insieme volarono lontano.Da quella unione nacquero tre figli che a loro volta si moltiplicarono … il mito ricco di particolari riporta un Unione positiva e generatrice di vita pur all’interno di contrasti e complessità..un ideale a cui ispirarsi nuovamente nonostante le difficoltà presenti.
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