Presentato al 60° Pesaro Film Festival 'Maria Montessori: La Nouvelle femme'
Il film della regista Léa Teodorov, con Jasmine Trinca e Leïla Bekhti, pone l’accento sull’aspetto dell’emancipazione femminile di una figura di donna, medico e pedagogista che ha rivoluzionato il metodo educativo nel mondo
Mercoledi, 19/06/2024 - La storia di Maria Montessori è stata negli anni oggetto di moltissimi studi, ricerche, volumi, ma anche di film, documentari e fiction, ricordiamo fra questi la miniserie televisiva in due puntate ‘Maria Montessori - Una vita per i bambini’, con Paola Cortellesi protagonista.
Proprio su questa scia s’inserisce ‘Maria Montessori – La nouvelle femme’, presentato con grande successo in anteprima nazionale alla 60a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro – Pesaro Film Festival (14-22 giugno 2024), il nuovo film dell’'attrice, scrittrice e regista Léa Teodorov, da lei dedicato a una delle scienziate italiane più iconiche nel mondo. Il film arriverà nelle sale italiane con Wanted dal 26 settembre.
Fra i personaggi femminili italiani più famosi al mondo, Maria Montessori è stata una delle prime donne a laurearsi in medicina in Italia ed è internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell'infanzia, elementari, medie e superiori in ogni Paese.
Maria, che da subito aveva mostrato una propensione per le materie scientifiche, faticò non poco per farsi accettare ed entrare a far parte di una comunità scientifica composta prevalentemente da uomini, visti i tanti pregiudizi che il mondo della medicina nutriva verso la possibilità che le donne diventassero medici. Dopo la laurea si specializzò in neuropsichiatria e pediatria ed iniziò il suo impegno a favore dei bambini dei quartieri poveri di Roma, convinta dai suoi studi che molte tra le malattie più diffuse potessero essere prevenute intervenendo sulla marginalità sociale.
Il film ‘Maria Montessori – La nouvelle femme’, che ha come protagonista Jasmine Trinca nel ruolo della pedagogista di origine marchigiane capace di rivoluzionare con il suo metodo l’educazione e l’approccio all’infanzia, è un racconto al femminile, femminista e profondamente illuminante per gli insegnanti e non solo, che vede al centro la Montessori, come una figura che ha precorso i tempi, lottando, all’inizio del secolo scorso, per l’eguaglianza dei diritti in un mondo dominato dal paternalismo e dal maschilismo.
L’escamotage attraverso cui la regista Lea Todorov - figlia del più grande filosofo bulgaro e storico della letteratura russa, Tzvetan Todorov e della scrittrice canadese Nancy Huston - costruisce l’intreccio della vicenda è l’incontro di Maria Montessori e Lili d’Alengy. Quest’ultima è una famosa ‘femme fatale’ parigina che nasconde un segreto vergognoso: una figlia disabile, Tina, che tiene nascosta per proteggere la sua carriera nei salotti dell’alta società fin de siècle.
Lili decide di portare la figlia a Roma da dove arriva notizia di una pedagogista che sa come trattare casi simili: le due donne, interpretate da Jasmine Trinca (La stanza del figlio; Fortunata) e Leïla Bekhti (The Restless; A Man In a Hurry), diversissime in tutto, troveranno lentamente un’intesa inaspettata che porterà alla luce un segreto condiviso.
‘Maria Montessori – La nouvelle femme’ mostra la lotta di emancipazione di una donna, sia nella vita privata che in quella pubblica e professionale, e l’ideazione di un metodo, oggi universale, della sua sperimentazione e perfezionamento.
Interessante e centrale è nel film il passaggio dall'applicazione del metodo Montessori con bambini con difficoltà di apprendimento all'uso con bambini normodotati, che evidenzia l'importanza di un approccio all'insegnamento inclusivo e personalizzato, concepito per valorizzare tutte le diversità per un’istruzione accessibile a bambini di ogni condizione sociale e abilità.
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