Con un piccolo spostamento di date rispetto a quanto previsto inizialmente, partirà anche quest’anno nella Capitale il Festival Internazionale del Cinema, dal 28 ottobre al 5 novembre, uno degli appuntamenti più attesi e seguiti dal pubblico romano appassionato del grande schermo: secondo alcuni dati infatti sono oltre due milioni le persone che hanno partecipato agli eventi delle precedenti edizioni. Giunto ormai al quinto anno di attività, il Festival sembra promettere bene, sia quanto alla programmazione delle pellicole sia rispetto agli eventi speciali che ruotano intorno alla manifestazione. Nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, Gian Luigi Rondi, critico cinematografico e presidente del Festival, e Piera Detassis, direttore artistico, hanno esposto in conferenza stampa il programma e le novità dell’edizione 2010 di un Festival che “rifiuta di essere solo un Laboratorio d’élite ma vuole assomigliare alla piazza, luogo aperto e d’incontro”. Confermate le tradizionali sezioni del Festival (Concorso, Fuori Concorso, L’altro Cinema Extra, Alice nella Città, Occhio sul Mondo Focus), per un totale di 146 opere fra lungometraggi e documentari. Temi forti ed ossessioni dei nostri tempi prevalgono nelle opere selezionate, che raccontano la famiglia, l’educazione, gli adolescenti, i rapporti genitori-figli. Proprio quest’ultimo argomento sarà oggetto, nella sezione Omaggi, del documentario di Maria Sole Tognazzi “Ritratto di mio padre”, nella ricorrenza dei vent’anni dalla morte del padre Ugo. Fra i sedici film in concorso, quattro sono italiani: fra questi “La scuola è finita” di V. Jalongo con Valeria Golino nel ruolo di una professoressa alle prese con ragazzi difficili e “Gangor” di I. Spinelli, una coproduzione italo-indiana, tratto dalla novella della grande scrittrice indiana Mahasweta Devi. Tanti gli incontri “al femminile” previsti, da quelli più “glamour” con star internazionali (si attende la conferma di Nicole Kidman mentre quasi certa è la partecipazione di Keira Knightley, Valeria Golino, Eva Mendes), a quelli con donne che lavorano in altre professioni del mondo del cinema: molto atteso l’appuntamento con tre fra le sceneggiatrici italiane più significative del momento, Cristina Comencini, Iaia Fiastri e Francesca Marciano. Anche Fanny Ardant sarà presente al Festival, questa volta in veste di regista, con un cortometraggio girato in una comunità Rom. Fra i documentari più interessanti in programma quello su Benazir Bhutto, la leader dell’opposizione pakistana assassinata nel 2007, ed uno biografico su Inge Feltrinelli. Altra presenza femminile di richiamo sarà quella di Julianne Moore, un’attrice che ha saputo ben coniugare apparizioni in ambito hollywoodiano e cinema indipendente: a lei sarà assegnato l’Acting Awards 2010, per le tante splendide interpretazioni nei più diversi ruoli femminili.. “Anche quest’anno le donne sono una presenza forte nel Festival - afferma Piera Detassis - raccontate da tutte le sezioni e protagoniste di tappeto rosso ed incontri con il pubblico, grandi star o personalità della politica e della letteratura, tutte, a modo loro, leader o ribelli”. Ad Alessandra Levantesi sarà affidata la commemorazione di Suso Cecchi d’Amico, scomparsa pochi mesi fa, alla quale sarà attribuito il Premio Marc’Aurelio alla memoria. Fra le novità di rilievo annunciate dal direttore generale della Fondazione Cinema per Roma, Francesca Via, è l’entrata nel Festival del “Gran Premio Internazionale del Doppiaggio” (giunto quest’anno alla quarta edizione), organizzato e promosso dalla INCE 2002, un evento straordinario per addetti ai lavori e non che, oltre a premiare le più abili “voci” e professionalità del mondo del doppiaggio, spesso non adeguatamente valorizzate, interagirà con i visitatori allestendo una cabina di doppiaggio aperta al pubblico all’interno del Foyer Salacinema Lotto. Per il 50° anniversario del notissimo film di Fellini “La dolce vita”, si terrà inoltre un’anteprima mondiale della versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, in associazione con The Film Foundation, mentre la sezione Occhio sul mondo Focus sarà quest’anno dedicata al Giappone, in particolare ad Akira Kurosawa nel centenario della sua nascita. Madrina del Festival sarà l’attrice italiana Valeria Solarino. Promossa da Fondazione Cinema per Roma, la manifestazione è sostenuta quest’anno, oltre che dai soci fondatori istituzionali (Comune, Provincia, Regione), da ben 160 sponsor privati, per una spesa totale di 13 milioni e mezzo di euro. Previste serate di solidarietà (a sostegno di Save the Children e Sant’Egidio) ed ampliate le possibilità di accesso ai disabili sensoriali. Biglietti dai 3 ai 23 euro, con possibilità di sconti, pacchetti e acquisti on-line.
Lascia un Commento