Martedi, 01/12/2009 - È stata dedicata interamente al terremoto dello scorso 6 aprile, l’ottava edizione del premio letterario Internazionale “L’Aquila” Carispaq, intitolata a Laudomia Bonanni e svoltosi il 31 ottobre scorso nell’Auditorium Carispaq “Elio Sericchi”. Quest’anno, secondo un’idea di Annamaria Giancarli, poetessa e giurata del premio, non ci sono state competizioni, le tre sezioni in cui si articola il Premio, la poesia edita, la sezione dei giovani poeti e quella riservata agli studenti degli istituti superiori della provincia, hanno lasciato spazio ai poeti vincitori delle scorse edizioni: Valerio Magrelli, Maurizio Cucchi, Daniele Cavicchia, Alba Donati, Pietro Spataro, Paolo Ruffilli, Maura Del Serra, hanno dedicato al capoluogo abruzzese versi che parlano del soffio gelato del terremoto, di quello che resta: che non è ciò che era e ciò che sarà, degli inconsapevoli della loro morte, e del risalire grano su grano, piano piano lottando, per riaprire gli occhi nell’armonia del giorno.
“Nonostante tutte le difficoltà anche quest’anno non abbiamo voluto rinunciare ad un appuntamento atteso e ormai consolidato per la città - ha detto la Presidente Stefania Pezzopane - La gara non avrebbe avuto alcun senso”.
Il poeta greco Titos Patrikios, che ha partecipato alla resistenza antitedesca e alla guerra civile greca, è stato l’ospite d’onore dell’edizione speciale 2009.
Anche Edith Bruck ha inviato suoi versi al capoluogo abruzzese, la scrittrice devolverà al premio Bonanni la somma di denaro vinta al premio Città di Bari con il romanzo “Quanta stella c’è nel cielo”, il contributo finanzierà il prossimo anno i premi per la sezione dei giovani studenti.
Lascia un Commento