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Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente

Il prestigioso riconoscimento promosso da Legambiente, Confindustria, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia compie dieci anni e presenta le innovazioni per l’abitare sostenibile

Giovedi, 16/12/2010 -
"Green Life, dai territori la costruzione dell'economia del futuro”: questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che conclude la sua decima edizione con la cerimonia di premiazione dedicata alle innovazioni per l’abitare sostenibile.In questi anni il premio è cresciuto: sono stati 230 i progetti che hanno partecipato e ciò significa che, nonostante le difficoltà, il paese reale si muove. Le imprese più lungimiranti, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare beni in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell'uso e nel riutilizzo delle risorse. La premiazione di oggi segue quella del 16 novembre in Regione Lombardia e del 7 dicembre presso l’Unione degli Industriali di Napoli. In questa occasione Legambiente ha organizzato anche un convegno, in collaborazione con ANCE Lombardia, presso l'Auditorium di Assimpredil Ance.



Queste le aziende premiate oggi: Camera di Commercio di Lucca, Provincia di Lucca; Fumagalli Edilizia Industrializzata Spa; 3M Italia; Kerakoll Spa; Schüco International Italia; Clivet Spa; Rotex Heating Systems Srl; Studio999 e casa sostenibile via Goito 14, Torino. Le aziende segnalate, invece, sono: Azienda USL di Rimini; Coppa Costruzioni Srl; 3ndy Studio architettura design; Immobiliare Serena; Same Srl Isolanti Termoacustici Riflettenti; Knauf Insulation; Kone Industrial Spa; Bpt Spa.



“Non tutta l’edilizia va male - osserva Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente - . La ristrutturazione energetica, grazie alle detrazioni fiscali (55%), ha attivato 11 miliardi di euro di investimenti privati in tutta Italia. Nella sola Lombardia le ristrutturazioni sono quasi 200 mila. Un fallimento, invece, il “Piano casa” con premi volumetrici privi di qualità: solo 189 domande! È oggi il momento di nuove politiche di sostegno alle innovazioni in edilizia: gli ‘eco-quartieri’ con ‘premi’ legati alla nuova qualità degli edifici ricostruiti, come è successo in Francia e in altri paesi del mondo”



All’evento odierno, hanno partecipato: Andrea Poggio, Presidente Fondazione Legambiente Innovazione; Damiano Di Simine, Presidente Legambiente Lombardia; Daniele Belotti, Assessore al Territorio e Urbanistica Regione Lombardia; Marco Dettori, Presidente Commissione RET Assimpredil Ance; Mario Zoccatelli, Presidente GBC Italia; Maria Berrini, Presidente Ambiente Italia; Annalisa Galante, Politecnico di Milano-Sacert; Marco Frey, Fondazione Cariplo.



“La sostenibilità nell'edilizia non è più un lusso, ma una nuova politica dell'abitare - spiega Luigi Colombo, Presidente Ance Lombardia -. È un percorso verso la qualità, l'innovazione e il rispetto delle risorse territoriali. Siamo impegnati perché questo processo si traduca in una significativa opportunità per l'avvio di una solida e competitiva economia verde all'interno della filiera delle costruzioni, che rappresenta una colonna portante nel sistema produttivo regionale”.





“In un territorio fortemente urbanizzato come quello lombardo – ha dichiarato Daniele Belotti, Assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia -, esso rappresenta una risorsa preziosa da utilizzare al meglio e da non sprecare. Per questo è fondamentale puntare al risparmio del suolo, alla riqualificazione delle aree degradate e alla tutela del paesaggio. In tal senso, riteniamo importante che le abitazioni, a differenza di quanto avveniva negli anni passati, siano belle anche esteticamente, ma soprattutto che puntino al risparmio energetico. A questo proposto, intendiamo valutare mettere in campo a forme di incentivo non solo economiche ma anche di crescita di coscienza civica, affinchè la classe energetica diventi uno dei fattori principali nelle valutazioni di mercato”.



Nel corso degli ultimi anni, la popolazione che abita nelle città ha superato per la prima volta nella storia quella che vive nelle aree rurali, e si prevede che questa percentuale possa salire al 70% entro il 2050. Le città consumano più del 70% di tutta l’energia e producono il 69% delle emissioni di CO2. Attualmente la normativa nazionale obbliga i costruttori a realizzare i nuovi edifici con standard energetici minimi e con classe energetica non inferiore alla C. A cominciare dal Regolamento edilizio le amministrazioni locali hanno diversi strumenti per fissare vincoli più stringenti e garantire ribassi sui consumi e le bollette per le nuove abitazioni. All’orizzonte ci sono del resto gli obiettivi fissati dall’Unione europea che obbligano tutte le nuove abitazioni ad essere completamente “carbon neutral” entro il 2019.



L’efficienza energetica e la bioedilizia sono inoltre strumenti per un possibile nuovo slancio del mercato edilizio e per la riqualificazione del patrimonio esistente. Quartieri e centri urbani a basse emissioni e non più solo singoli edifici, rappresentano la nuova sfida del progetto in tutto il mondo. Un’abitazione italiana standard consuma, ogni anno, solo per il riscaldamento circa 20 litri di petrolio a metro quadro: un valore che supera notevolmente i corrispondenti livelli di approvvigionamento di nazioni con climi ben più rigidi, come la Germania e la Svezia, e grava in modo significativo sui bilanci delle famiglie.



I temi scelti per questa edizione del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente sono 4:

· Abitare sostenibile. Questa è la sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. Oltre ai nuovi quartieri e ai singoli edifici, particolare attenzione è stata rivolta ai componenti, ai materiali e ai "nuovi" materiali, agli impianti, tecnologie e soluzioni, ai servizi e sistemi le cui innovazioni cominciano ad essere applicate in Italia e nel mondo: risparmio e utilizzo efficiente di risorse in fase di demolizione e costruzione, utilizzo di materiali locali, recuperati e riciclabili, riduzione e recupero dei rifiuti, riduzione dell'inquinamento acustico, risparmi energetici, idrici e gestionali, minor consumo di suolo e azioni di recupero ambientale.

· Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l'efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l'acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.

· La filiera delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all'installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l'attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.

· Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l'innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.





Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo “Innovazione Amica dell'Ambiente”, la lampadina dalla foglia verde affiancata al “Cigno” di Legambiente. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni.



Ufficio Stampa Fondazione Legambiente Innovazione:

Stefano Bettera - Tel.+39.0245475777- (Int 67)

s.bettera@legambiente.org

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