Mercoledi, 23/06/2021 - La ripresa del cinema e delle tante manifestazioni ad esso legate, grazie alle riaperture dovute al lento ma inesorabile scemare della pandemia, premia e valorizza l’impegno e il talento delle donne in un anno di svolta per le produzioni indipendenti. I Nastri d’Argento 75 ne sono una chiara dimostrazione: ben cinque premi vanno infatti a ‘Le sorelle Macaluso, film della regista Emma Dante presentato in concorso alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e premiato anche per la migliore regia e la miglior produzione.
Altro meritato riconoscimento quello ottenuto dal film ‘Miss Marx’, della regista Susanna Nicchiarelli, premiato come ‘Film dell’anno’, opera originale che racconta le vicende della brillante ed impegnata Eleanor Marx, figlia minore di Karl Marx, intrecciando la sua vita privata con le battaglie per promuovere il socialismo, i diritti delle donne e l'abolizione del lavoro minorile. Questo premio valorizza non solo un’autrice fra le più innovative e interessanti della sua generazione ma l’intera squadra vincente di un film internazionale e coraggioso: Nastri alla regista, alla produzione Vivo Film con Rai Cinema, ai costumi di Massimo Cantini Parrini e per le musiche ai Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.
“Ricordiamo che in quest’edizione - ha sottolineato la Presidente Laura Delli Colli - con un numero mai tanto contenuto di nomination (al massimo sette), il Direttivo del Sindacato ha lavorato anche su moltissimi titoli usciti in piattaforma, segnalando alla fine 45 film, 16 dei quali anche con una sola nomination, con grande attenzione anche a molte opere low budget”.
Una piacevole sorpresa, tra le attrici premiate con i Nastri, per la scelta di Teresa Saponangelo, migliore attrice protagonista per ‘Il buco in testa’ e di Sara Serraiocco, migliore attrice non protagonista per ‘Non odiare’. Premiate in ex-aequo per la commedia, Miriam Leone (‘L’amore a domicilio’) e Valentina Lodovini (‘10 giorni con Babbo Natale’). Nastro di Platino per Sophia Loren, protagonista de ‘La vita davanti a sé’ di Edoardo Ponti premiato con Laura Pausini (Io sì/Seen) per la migliore canzone originale già vincitrice del Golden Globe e candidata all’Oscar®, scritta nella versione italiana con Niccolò Agliardi. Sophia Loren ha regalato al pubblico uno speciale saluto in video.
Grande successo anche per ‘L’incredibile storia dell’Isola delle Rose’, di Sydney Sibilia, migliore commedia, premiata anche per l’interpretazione di Elio Germano: vince in quattro categorie, e porta a casa un quinto Nastro da quest’anno anche per il produttore della commedia. Pietro Castellitto con ‘I predatori’, premiato anche per l’attore non protagonista Massimo Popolizio, si conferma miglior esordiente. Per ‘Cosa sarà’ di Francesco Bruni, Nastro alla sceneggiatura e a Kim Rossi Stuart, miglior attore protagonista.
Nastro speciale a Renato Pozzetto, Europeo a Colin Firth che ha ringraziato da un set americano e, dalla musica al cinema, premi per la migliore colonna sonora a Stefano Bollani (Carosello Carosone) e per il ‘cameo dell’anno’ a Giuliano Sangiorgi, per la prima volta sullo schermo in Tutti per 1 - 1 per tutti di Giovanni Veronesi.
Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: con il Nastro per il miglior soggetto a Claudio Noce e Enrico Audenino per Padrenostro, il ventennale del ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti segnala Ludovica Francesconi (Sul più bello), Alice Pagani (Non mi uccidere) e il trio di protagonisti di Est - Dittatura Last Minute, Jacopo Costantini, Matteo Gatta, Lodo Guenzi. A Ginevra Francesconi per le due interpretazioni di Genitori Vs Influencer e Regina, invece, il ’battesimo’ del ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata, scomparsa troppo presto. Ed è giovane quest’anno anche il Premio Nastri d’Argento ‘Persol-Personaggio dell’anno’ che segnala per Morrison di Federico Zampaglione la performance di Lorenzo Zurzolo.
In questa 75.ma edizione, realizzata come sempre con il sostegno del MIC Ministero della Cultura - Direzione generale per il Cinema, main sponsor BNL, Gruppo Bnp Paribas, stili e generazioni diverse e molte sorprese in un’annata che, soprattutto tra gli esordi e le autrici, registe e sceneggiatrici, segna, dalle candidature al voto dei Giornalisti, una svolta di novità e di cambiamento anche tra i ‘grandi’ nell’ultima stagione, a dispetto delle grandi difficoltà che anche il cinema continua a vivere in questo periodo.
Fra gli altri, il Premio Nino Manfredi che sarà consegnato, come tradizione, quest’anno sul palcoscenico del Taormina Film Fest che si apre domenica prossima 27 Giugno. E a Napoli il 18 e 19 Settembre Nastri per le Grandi Serie Internazionali, prima edizione finalmente ‘in presenza’ condivisa con la Fondazione Film Commission Regione Campania, con un battesimo speciale nella premiazione romana che ha lanciato anche il restyling del Premio, esclusivamente per le Serie, nella ‘rilettura’ dell’orafo dei grandi premi, Michele Affidato.
Le “cinquine” dei candidati, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Li affiancano nel Consiglio Nazionale con Titta Fiore e Maurizio Turrioni (rispettivamente delegati per l’area Sud e Nord del Sngci), Maurizio Di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio Falzone e Susanna Rotunno (tv) e Miriam Mauti (web). Del Consiglio fanno parte l’ex presidente Mario Di Francesco e un rappresentante della FNSI. Circa 100 i giornalisti che hanno votato i vincitori 2021.
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