Premiato il “Women’s Empowerment” alla XVI edizione del Mobile Film Festival.

Giovedi, 10/12/2020 - Ormai da 16 anni la formula ideata dal Mobile Film Festival (1 Cellulare, 1 Minuto, 1 Film) continua a funzionare e produce idee e cortometraggi interessanti e geniali, con partecipanti provenienti da un centinaio di paesi circa. Per la XVI edizione internazionale, quest’anno, la manifestazione ha scelto di impegnarsi sulle questioni femminili attraverso il tema del “Women’s Empowerment” affrontando le tematiche femministe in maniera positiva, costruttiva e militante, parlando del ruolo e del futuro delle donne nella nostra società, una causa che sta a cuore alle Nazioni Unite, quella dell'uguaglianza di genere. Dopo due edizioni consacrate ai cambiamenti climatici e una ai diritti dell'uomo (youtube), l'edizione 2020 affronta la questione femminile anche alla luce della crisi da pandemia Covid che si è abbattuta in maniera particolarmente grave sulle donne, con la perdita di occupazione e l'aumento del lavoro di cura e assistenza familiare.

Le questioni trattate nelle opere potevano riguardare in maniera specifica temi femminili relativi a paese, cultura e religione delle registe e dei registi oppure all’universo familiare, professionale o intimo; o denunciare situazioni inaccettabili ancora troppo presenti e proporre azioni concrete che migliorino la situazione; potevano trattare argomenti globali o locali e, soprattutto, valorizzare le lotte del movimento femminista ovunque nel mondo per la ricerca di un’ uguaglianza reale. Il Festival ha invitato ad essere creativi, ricchi di immaginazione e militanti attraverso tutte le forme che il cinema offre, compresi l’umorismo, la suspense, la fantascienza, il documentario per difendere il Women’s Empowerment tema già in parte affrontato da registe e registi ma che quest’anno costituiva il focus dell’iniziativa. I risultati sono andati ben oltre le aspettative in termini di quantità, qualità e creatività dei film, con 1130 film ricevuti da 101 paesi, il 57% dei quali sono stati realizzati da donne, un numero record di partecipazioni, di paesi e soprattutto di registe donne. La selezione ufficiale è stata organizzata intorno a 4 tematiche principali: Il corpo delle donne; L’uguaglianza; L'identità e la libertà; La violenza contro le donne. È importante sottolineare l'enfasi posta inoltre, in molti dei film selezionati, sulla nozione di sorellanza.

L’obiettivo del Mobile Film Festival, che sceglie da sempre di mostrare film forti, impegnati ed eterogenei, è quello di svelare e sostenere i talenti del domani aiutandoli a professionalizzarsi, dando voce ai cineasti di tutte le origini geografiche e culturali, eliminando i vincoli economici grazie all'utilizzo del cellulare e all’iscrizione gratuita al festival, valorizzando la creatività delle registe e dei registi che devono raccontare una storia in massimo un minuto. Quest’anno il Festival consegnerà numerosi premi, ed in particolare 2 borse di aiuto alla produzione per un importo di 20.000 € ciascuna tramite i suoi partner: BNP Paribas, che sosterrà il Gran Premio Internazionale, e YouTube attraverso il suo programma #EllesFontYouTube, per il Gran Premio Francia. Queste due borse di 20.000 € permetteranno alle registe ed ai registi vincitori di realizzare in un anno un cortometraggio con degli strumenti professionali e l’aiuto di un produttore. La giuria assegnerà inoltre 2 borse di scrittura del CNC di 3000 € ciascuna per il Premio per la regia ed il Premio per la sceneggiatura. Infine, il team dell’Agence du court métrage designerà il Premio l’Extra Court con un sostegno di 700 €.

Altri partner sostengono il Mobile Film Festival - Women’s Empowerment quest'anno: si tratta di UN Women, il Women’s Forum, Sens Critique, Simone e Dotsub. UN Women è anche organizzatrice dell'Equality Generation, co-presieduto da Francia e Messico: il forum, previsto per il 2020, è stato rinviato al primo trimestre del 2021 a causa della pandemia di COVID-19. L'obiettivo del Forum, a 25 anni dall'adozione della Dichiarazione e del Programma d'azione di Pechino, è quello di fare il punto sui progressi compiuti e sviluppare un programma di misure concrete per raggiungere l'uguaglianza tra donne e uomini entro il 2030.

Per questa edizione ‘femminista’ la giuria, formata da professionisti del cinema, da militanti, da donne e da uomini d'eccezione, ha designato i vincitori tra i 50 film in selezione ufficiale. La giuria presieduta da Agnès Jaoui era composta da Chiara Corazza, David & Stéphane Foenkinos, Anastasia Mikova, Tania de Montaigne, Marine Périn, Oxmo Puccino, Justine Ryst, Florence Sandis, Aloïse Sauvage e Anne-Dominique Toussaint.