L’altro otto marzo - Il Comitato Donne di Legacoop del Friuli Venezia Giulia ha utilizzato l’otto marzo per dare un riconoscimento ad un uomo ‘speciale’ e per sostenere un progetto delle donne di etnia mapuche
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2005
Un premio “delle” donne. Perché, come donne, ci siamo stancate di scambiarci riconoscimenti, o peggio ancora, di farci riconoscere, una volta l’anno. Quest’anno, abbiamo voluto essere noi a giudicare. L’abbiamo fatto con la nostra capacità, tutta femminile, di cambiare le regole e di stupire.
Quando il problema è stato posto, e cioè quando, come donne, abbiamo pensato che forse era giusto decidere di assegnare un riconoscimento ad un uomo che “avesse fatto qualcosa per le donne”, in molte abbiamo pensato che la ricerca sarebbe stata vana. Poi l’attenzione si è rivolta ai soliti “eroi”, lo scienziato, l’imprenditore, il politico….. Alla fine il buon senso femminile ci ha riportato su un piano che ci è proprio, quello della sensibilità quotidiana, qualità che non si misura sulle piazze ma, assai meglio, all’interno delle mura domestiche. E così è nata l’idea di premiare, simbolicamente, un uomo che, in tempi non sospetti, avesse usufruito del congedo parentale per la cura dei figli, suddividendo disagi ed inconvenienti con la propria compagna. L’idea ci appariva buona ma ci sarà stato un uomo così, lo avremmo trovato?
C’è e l’abbiamo trovato: si chiama Federico Zamolo, impiegato Camst di 52 anni, sposato e padre di due figlie gemelle. Come testimoniano le buste paga dell’allora Cogeturist, dal gennaio al giugno del 1984, ha usufruito dei “permessi per maternità” per accudire le figlie ed agevolare la moglie, anch’essa lavoratrice.
Federico Zamolo non è un eroe, e forse non è neanche stato il primo ad usufruire di quella famosa legge, ma è una persona sensibile che abbiamo incontrato volentieri, al quale, le donne della cooperazione hanno attribuito un simbolico riconoscimento.
Con lo stesso spirito, che caratterizza quest’iniziativa, le donne Legacoop, per celebrare l’otto marzo hanno scelto la via della solidarietà.
Clara Asuaje Marcuzzi (violoncellista) e Carolina Bazterrica (pianista), giovani musiciste argentine, eseguendo tanghi e brani di musica popolare sono intervenute come testimonials di un progetto di solidarietà con le donne cooperatrici argentine: questa prima tappa è un concreto sostegno alla cooperativa Mocase di Santiago del Estero, formata da donne coltivatrici di etnia mapuche, che necessitano urgentemente di un furgoncino per il trasporto dei loro prodotti agricoli. Altri impegni seguiranno sul piano della formazione all’imprenditoria cooperativa e per la costruzione di progetti di interscambio.
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