Premiata la famiglia disfunzionale del film “Kajillionaire - La truffa è di famiglia
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema, arriva su Raiplay “STALK”: da oggi i 10 episodi del teen drama francese sullo stalking in prima visione italiana
Mercoledi, 28/10/2020 - Se è vero che oggi esistono molti tipi di famiglie disfunzionali, al cinema come nella realtà, quella disegnata dalla creatività grottesca di Miranda July in “Kajillionaire - La truffa è di famiglia” (a distanza di quasi dieci anni dal precedente film “The Future”) di sicuro le batte tutte, per eccentricità e sguardo surreale sulle tante esistenze possibili. Due genitori male in arnese, non si sa come caduti in una spirale disgraziata, ma apparentemente contenti di essere fuori dal sistema, vivono di espedienti, ed hanno insegnato alla figlia 26enne a fare altrettanto, rubacchiando all’ufficio postale e al supermercato, sfruttando punti-sconto e vivendo delle briciole degli altri, sempre indietro con i pagamenti dell’orribile locale dove vivono asciugando schiuma dalle pareti. La figlia, chiamata Old Dolio in omaggio a un vagabondo da cui i genitori speravano di ereditare una fortuna, non è altrettanto in linea, piena di tic e di complessi, non ha mai ricevuto un regalo di compleanno né vero amore, si adegua per obbedienza finché un elemento esterno, la giovane Gina coinvolta anche lei in una truffa, non l’aiuterà a scardinare il meccanismo familiare, mentre la terra trema. Presentato al Sundance e vincitore di “Alice nella Città”, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinemadi Roma 2020, “Kajillionaire” (trailer) affida a due attori consumati come Richard Jenkins e Debra Winger il ruolo dei genitori ed alla giovane Evan Rachel Wood quello della figlia in cerca di se stessa.
Oltre ai film, “Alice nella città” ha portato sul grande schermo anche alcune serie TV disponibili a brevissimo: fra queste, oltre a “L’alligatore”, serie crime basata sui racconti di Massimo Carlotto (coproduzione Rai Fiction-Fandango, diretta di Daniele Vicari e Emanuele Scaringi), che approderà il 18 novembre su RaiPlay e a fine novembre su RaiDue, è stata presentata, in anteprima nazionale“Stalk”, la serie prodotta per la piattaforma digitale France TV Slash, che approderà dal 28 ottobre su RaiPlay, in esclusiva prima visione per l’Italia. La serie prevede tre uscite settimanali per dieci episodi, dove si avvicendano fatti e reazioni nell’universo del bullismo e del cyberstalking. La vicenda prende il via in una prestigiosa facoltà di ingegneria dove Lucas, alias Lux, un ‘geek’ eccezionalmente dotato, viene umiliato da un gruppo di studenti più anziani. Lux, che si sente il più anonimo degli anonimi, è arrivato alla facoltà grazie ad una borsa di studio vinta per le sue straordinarie capacità informatiche. Per vendicarsi delle mortificazioni subite, il ragazzo utilizza le sue capacità per spiare, perseguitare e molestare i suoi aguzzini, hackerando i loro cellulari e i loro computer compreso quello di Alma, la ragazza di cui è innamorato.
Lux, Théo Fernandez, protagonista della serie, si trasforma in vero stalker e, a poco a poco, riesce a diventare la persona potente e popolare che ha sempre voluto essere, fino a quando non diventa vittima della sua stessa trappola. “Non avrei dovuto continuare ma non ho potuto farne a meno”. “Stalk” vuole ricordare ai suoi spettatori che tutti “googliamo” i nomi delle persone con cui usciamo, esaminiamo i loro profili social o curiosiamo le pagine Instagram delle persone che ci piacciono. “Perché tutti, in fondo siamo degli stalker…”.
“RaiPlay non abdica mai alla sua missione di Servizio Pubblico – sottolinea il direttore Elena Capparelli in relazione alla serie – in particolare quando trattiamo temi scomodi. Il nostro obiettivo è avvicinarci alla generazione dei millennials e renderli protagonisti senza intermediazioni dei nostri racconti, proponendo una serie di contenuti specifici per loro dal punto di vista del linguaggio, dei formati e dei temi trattati. In questo modo il prodotto che presentiamo ha l’ambizione di rappresentare una prospettiva più contemporanea e soprattutto più vicina alla realtà e alle emozioni del pubblico più giovane. La serialità ‘Stalk’ tratta il tema dell’accettazione e dell’esclusione ed evidenzia quanto questi fenomeni siano determinanti per una sana e serena crescita.”
La serie, di GA&A productions, che ha vinto il Premio Miglior regia (Simon Bouisson) e il Premio Miglior Giovane Attore (Théo Fernandez) al Festival de la Fiction TV de La Rochelle 2019, è una produzione France TV, nata da una idea originale di Simon Bouisson e Jean-Charles Paugam per la piattaforma digitale Slash. Nel cast anche Carmen Kassovitz, Pablo Cobo, Rio Vega, Azize Diabaté, Yasin Houicha, Manon Valentin e Clément Sibony.
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