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POPSOPHIA 2023, sempre a PESARO

POPSOPHIA 2023, sempre a PESARO

Il pluri-evento è stato fondato ed è diretto ‘ab ovo’, da 11 anni, da LUCREZIA ERCOLI

Mercoledi, 05/07/2023 - Domani giovedì 6 luglio p.v. inizierà la nuova edizione di Popsophia a Pesaro.
Un nuovo progetto legato alle nuove tecnologie si affaccia a Pesaro, grazie alla galleria modulare di questa manifestazione che cresce ogni anno ottenendo un successo crescente ed esponenziale.
Per inaugurare l’estate da “Capitale della Cultura 2024”, Popsophia ha voluto arricchire il festival con una novità che abbraccia il mondo dell’arte contemporanea in dialogo con i dispositivi digitali che sarà presentata in anteprima proprio giovedì 6 luglio.
Una serata di approfondimento nella splendida e storica cornice del cortile di Palazzo Mazzolari Mosca con la direttrice artistica Lucrezia Ercoli che racconterà la genesi del progetto MeGa, un viaggio nell’arte contemporanea dal reale al virtuale ed illustrerà le opere che compongono “Oltre lo sguardo”. Ospite anche l’artista e filosofo Francesco D’Isa, esperto di arti visive e nuove tecnologie, con uno ‘speech’ sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per il mondo della creazione artistica e filosofica.

Sarà l’occasione per presentare la pubblicazione – edita quest’anno e annunciata in anteprima al Salone del libro di Torino – che raccoglie testi critici sulle implicazioni filosofiche e culturali per l'appunto dell’esperienza di MeGa, uno spazio virtuale nato per contenere un’idea, il concetto di ‘popsophia’. Il nuovo allestimento “Oltre lo sguardo” sarà visitabile su prenotazione durate le serate del festival, da venerdì 7 a domenica 9 luglio. La galleria virtuale esporrà nelle sue sale, percorribili e visitabili tramite visori Vr, opere, sculture, fotografie che hanno come tema centrale il ribaltamento dello sguardo del visivo fruitore. Un andare ‘oltre’ che è sia fisico (oltre lo spazio reale), sia filosofico (oltre ciò che l’immagine sembra proporre, tema caro ai surrealisti e dadaisti). Una ‘questione di sguardi’ insomma che ha l’ambizione di lanciare una nuova progettualità all’interno della multiforme esperienza di Popsophia.



L’ESTATE 'MOSTRUOSA' di POPSOPHIA

Il nocciolo dell’evento racconterà le sfaccettature del Mostro - anche in senso filologicamente latino – spaziando da Dino Risi, per più discipline, le più varie, fino a Vasco Rossi.
“Era in carcere a Pesaro, per i nostri genitori era un mostro, invece era un fenomeno della contemporaneità” – così la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
“Non siamo un semplice contenitore, produciamo spettacoli, in questi 11 anni abbiamo ricercato la nostra unicità. L’idea è uscire il 9, a festival concluso, con qualche domanda in più”.

La Ercoli ha poi puntualizzato il programma che si articola ponendo il 'focus' su tre sfaccettature, come in parte detto, partendo da ‘I Mostri’ di Dino Risi, fino al mostruoso che ha a che fare col corpo e la tendenza a rendere spettacolari ed oggetto di scherno i corpi non conformi: il mostruoso come deforme è uno dei grandi temi del Contemporaneo. L’altro aspetto è il ‘true crime’ con le declinazioni sul fascino del male, dai ‘serial killers’ alla filosofia dell’horror declinato su serie tv, videogiochi e ‘docu-fiction’.


LUCREZIA ERCOLI, fondatrice e direttrice artistica di “Popsophia, Filosofia del contemporaneo, è filosofa e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna. E’ ospite fissa della trasmissione “Terza Pagina”, l’unico ‘talk’ culturale della televisione italiana, in onda su Rai5 e Rai3. È editorialista del quotidiano nazionale “Il Riformista” e tra le ultime pubblicazioni conta altri due successi nazionali, “Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer”, il Melangolo, 2020 e “Dieci passi all’inferno”, Il Lavoro Editoriale, 2021.
‘Last but not least’, ha appena pubblicato ed iniziato il ‘tour’ di presentazione della sua ultimissima fatica letteraria, “Yesterday, filosofia della nostalgia”, èdita quest’anno per i tipi di Ponte alle Grazie editrice.
In essa Lucrezia traccia i contorni della sindrome nostalgica contemporanea, un’analisi della sempiterna ricerca di un’età dell’oro che custodisce la felicità perduta. Dalle peregrinazioni di Ulisse alle navigazioni del cibernauta, dalla filosofia classica all’immaginario pop, il viaggio del libro della Ercoli parte da lontano e arriva all’attualità. Serie tv ‘amarcord’, film nostalgici, moda ‘vintage’, ‘design retrò’, fino agli ‘smartphone’ più sofisticati che per scattare una foto usano il suono del 'clic' analogico, vecchio baluardo a cui aggrappare la memoria per la conservazione dell’attimo. La nostalgia ha ‘infettato’ tutto, perfino i sapori devono essere come quelli di una volta. Non c’è nuova produzione culturale che non sia un ‘reboot’ del già detto od un ‘remake’ del già visto.
«La nostalgia è da sempre il sentimento della crisi. Quando il presente è opaco ed il futuro indeterminato, ci tuffiamo nelle certezze del passato - ha dichiarato l’Autrice - Ma stiamo vivendo un momento storico in cui, tra nazionalismi nostalgici e nostalgie reazionarie, il passato sta tornando insieme ai suoi spettri più terribili. È cruciale riflettere sui pericoli e sugli inganni della nostalgia, un sentimento tanto affascinante quanto insidioso».

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