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Poetesse di lingua inglese in Italia

Poetesse di lingua inglese in Italia

Mercoledì 20 gennaio 2010 viene presentata a Roma l’antologia “Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese.”

Lunedi, 11/01/2010 -
Mercoledì 20 gennaio 2010 alle ore 17.00, presso la Biblioteca Vallicelliana, uno dei luoghi letterari più suggestivi di Roma, in piazza della Chiesa Nuova 18, viene presentato il volume “Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese” pubblicato a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster e Anna Maria Robustelli dalla casa editrice di Sasso Marconi Le Voci della Luna. La presentazione è introdotta da Cetta Petrollo, direttrice della Vallicelliana, con gli interventi di Francesca Bernardini Napoletano e Aldo Mastropasqua, docenti di letteratura italiana contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, e Tiziana Colusso, scrittrice e direttrice del Formafluens-International Literary Magazine. L’evento vede la partecipazione di Daniele Barboni alla chitarra e Fabiano Mormile al sax con musiche dal vivo.

Questa preziosa antologia, che si avvale di copertina e illustrazioni da opere di Francesca Romana Pinzari e della prefazione di Liana Borghi, raccoglie testi di Karen Alkalay-Gut, Margaret Atwood, Eavan Boland, Kate Clanchy, Lucille Clifton, Mary Dorcey, Enid Dame, Carol Ann Duffy, Denise Duhamel, Agneta Falk, Vicki Feaver, Elaine Feinstein, Gillian K. Ferguson, Robyn Guillory, Marilyn Hacker, Alice Jones, Jenny Joseph, Maxine Kumin, Joan Larkin, Dorianne Laux, Lyn Lifshin, Josephine Miles, Elma Mitchell, Dorothy Molloy, Grace Nichols, Sharon Olds, Alicia Ostriker, Marge Piercy, Brenda Porster, Adrienne Rich, Tania Rochelle, Anne Stevenson, Alice Walker, Judith Arundell Wright. Scrivono le curatrici nella nota introduttiva al volume: “Questo libro nasce dal piacere condiviso di colmare una lacuna. In Italia tutto il corpus di testi di donne in lingua inglese dell’ultimo quarantennio è stato tradotto in minima parte e le poche eccezioni sono per lo più esaurite e introvabili da tempo. Siamo invece convinte dell’importanza di non perdere il valore di una riflessione collettiva di grandi proporzioni scaturita dalla riscoperta del corpo in ambito femminile e femminista. Paradossalmente, proprio l’uso politico del corpo come grimaldello per scardinare la visione del mondo e il linguaggio tradizionalmente conformati sull’ottica maschile ne ha legato le sorti all’effimera fortuna del movimento, facendo sì che oggi in buona parte della cultura dominante la semplice menzione del corpo rimandi a qualcosa di percepito fastidiosamente come risentito e superato.

Contrastare il rischio che questi testi vengano archiviati come vecchi senza che mai sia stata concessa loro circolazione è dunque il nostro obiettivo. Essi infatti esprimono la differenza femminile non tanto e non solo per combattere il mondo tradizionale, quanto per arricchirlo. I criteri di selezione applicati sono stati la qualità poetica e il grado di implicazione corporea. Abbiamo privilegiato autrici viventi e testi non ancora editi, tranne quando la loro rilevanza ha richiesto delle eccezioni alla regola.”

L’antologia, oltre a colmare un lacuna come segnalano le curatrici, proponendo alcune fra le massime autrici contemporanee in lingua inglese poco o punto pubblicate in Italia se non in antologia o rivista, si segnala per le ottime traduzioni, con testo originale a fronte.

Per informazioni sulla presentazione del 20 gennaio 2010 alla Biblioteca Vallicelliana di Roma: 06 68802671



Luca Benassi



(11 gennaio 2010)

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